Tramarossa inizia con un ko il ritorno: rimonta super e fallo dubbio allo scadere

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Aggiornamento. Un fallo dubbio di Crosato a un secondo dalle fine e il secondo libero a segno di Crema condannano Vicenza alla sconfitta per 83-82 dopo aver rimontato 6 punti in 30 secondi nell’ultimo minuto. Qui il tabellino.

Quattro vittorie nelle ultime cinque partite per la Tramarossa Vicenza, in risalita sia da un punto di vista di gioco che risultati. Domenica alle ore 18 al PalaCremonesi è attesa dalla Pallacanestro Crema per la prima trasferta del girone di ritorno. I biancorossi, dopo il “novembre nero” sono tornati a correre e hanno fatto netti miglioramenti nell’amalgama di squadra.

L’ottimo lavoro svolto da Crosato in posizione da ala piccola, il ritorno di Quartieri e le rinnovate e ritrovate attitudini sia offensive che difensive stanno rialzando il livello della formazione biancorossa. Molti i punti di forza dimostrati dalla squadra, attualmente prima del campionato per rimbalzi, che sta dimostrando crescenti qualità anche nel tiro da tre, con percentuali al rialzo.

Ma è necessario anche migliorare in alcuni fattori non di poco conto: Vicenza sta soffrendo negli approcci alla partita, soprattutto da un punto di vista difensivo, fatto rimarcato anche nella sfida contro Reggio Emilia, in cui la squadra ha incassato 49 punti nel solo primo tempo (a fronte degli appena 31 concessi nella seconda metà di gara); va poi migliorato il dato sulle palle perse, che sono ancora tante per una squadra che vuole avere ambizioni. Ma la crescita finora è innegabile.

Ora però, per migliorare ancora la classifica, l’unica alternativa dei biancorossi è continuare a correre: la graduatoria è ristretta, molto ristretta, e i passi falsi si pagano caro. Se da un lato Vicenza, salvo lo scontro contro Cremona della settimana prossima, sarà esente da scontri diretti fino a quasi metà febbraio, dall’altra parte nessuna partita consente di rilassarsi eccessivamente: le recenti sfide contro Lugo e Reggio Emilia insegnano che in questa stagione non si può sottovalutare nessuno.

Nemmeno la prossima avversaria, Crema, è da sottovalutare: sebbene i lombardi siano terzultimi e abbiano vinto in solo una delle ultime sette uscite, sono una squadra che ha qualità. Bisognerà fare attenzione soprattutto al tiro da fuori, perché i cremaschi sono una squadra “piccola” che predilige il tiro da dietro l’arco (confortata da buoi risultati, 34%). Il gioco cremasco passa molto per le mani di Luca Montanari: solo omonimo del vicentino Pietro, Montanari è un giocatore che sta viaggiando a 18 punti e 6 assist di media con oltre il 50% di realizzazioni dentro l’arco e mettergli la museruola sarà un bel problema.

Con lui nel backcourt ci sono altri due esterni con punti nelle mani: il playmaker Norcino, 12 punti a partita con il 38% al tiro pesante, e il più versatile Legnini, giocatore capace anche di distinguersi a rimbalzo con le sue 5 carambole recuperate a partita. Toniato, Sorrentino e Gianninoni aggiungono minuti e qualità importanti alla squadra, con le capacità di sopperire il lavoro svolto dai titolari. Meno nutrito il parco lunghi: Crema ha recuperato Pedrazzani, assente all’andata per infortunio dopo aver saltato la prima parte del campionato, ma ha preso le parti del leone per i rosanero nell’interiore, con 10 punti e 4 rimbalzi di media. A lui sono affiancati altri due giovani di ottime
prospettive: Emanuel Enihe e Igor Biordi, che completano un roster molto giovane (solo Norcino, Sorrentino e Montanari hanno compiuto venticinque anni e il più vecchio, Sorrentino, comunque non ne ha nemmeno trenta).

A Vicenza è richiesta la massima attenzione: non ci potranno essere cali di attenzione né si potrà abbassare la guardia contro Crema se la Tramarossa vuole vincere.

Servirà concentrazione per tutta la partita.