
Dalla scorsa notte, i vigili del fuoco del comando provinciale di Vicenza stanno ricercando due persone, padre e figlio, che sono state trascinate con la loro automobile dalla piena del torrente Agno, a Valdagno, dopo che il veicolo sul quale viaggiavano è caduto in una voragine apertasi in via Terragli.
Questa mattina, introno alle 10, un corpo privo di vita è stato ritrovato nel bacino di laminazione di Trissino. La vittima è Leone Francesco Nardon, uno dei due dispersi. Il 64enne era originario di Schio.
Poco dopo e non molto distante, è stata ritrovata anche la seconda vittima, Francesco Nardon, 34 anni, figlio di Leone Francesco.
Entrambe le salme sono state recuperate dai vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte con squadre di ricerca e droni.

“Proseguono senza sosta dalle 2 di venerdì 18 aprile, le ricerche dei vigili del fuoco di un uomo e di suo figlio dispersi sul torrente Agno dopo essere probabilmente caduti con l’auto in una voragine apertasi in via Terragli, a Valdagno – aveva fatto sapere il comando provinciale di Vicenza dei vigili del fuoco -. A partecipare alle ricerche squadre a terra del comando di Vicenza, soccorritori fluviali alluvionali, sommozzatori e droni del nucleo regionale del Veneto e l‘elicottero Drago del reparto volo di Venezia”.

La situazione in tutta la vallata del’Agno è critica sin dalla sera di ieri. Qui, nel giro di poche ore sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia e la piena del torrente Agno ha provocato il cedimento di una strada a Valdagno e il crollo del ponte che collega alcune vie del centro vicentino inducendo alla modifica della viabilità nell’area della rotatoria di Ponte Nori.
“A seguito dei sopralluoghi svolti nelle ultime ore e dell’eccezionale aumento della portata dei corsi d’acqua segnalato anche dall’ufficio regionale del genio civile, in via precauzionale vengono chiusi al transito sia veicolare che pedonale il ponte Renato, il ponte della Libertà, il ponte della Concordia, il ponte della Vittoria e il ponte Zona Industriale di Piana. Sono già state programmate le ispezioni, in modo da poter riaprire il passaggio non appena verranno verificati lo stato delle strutture e l’andamento della situazione meteo“. È quanto comunicato dall’amministrazione comunale di Valdagno.
In alcuni punti del territorio comunale si sono registrate frane che hanno richiesto l’intervento della Protezione civile. Si segnalano inoltre allagamenti di immobili. Le forti piogge hanno trascinato in più punti detriti sulle strade della cittadina.
Ancora l’ente ai cittadini: “Si raccomanda ai cittadini di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari, a tenersi lontani dai corsi d’acqua e a mettere al sicuro eventuali beni in zone a rischio allagamento. In caso di situazioni di emergenza e necessità vi invitiamo a contattare il numero 3337494019 (reperibile di protezione civile)”.
Nelle ore di tragedia che colpiscono il Vicentino si è avuto modo di trovare anche tempo per la ciroclazione di fake news in riguardo a un presunto allagamento dell’ospedale di Valdagno. La struttura ripresa in un video che circola in queste ore sui social non è il San Lorenzo, fa sapere l’Ulss 8 Berica dopo le verifiche ed esprimendo “sconcerto per il comportamento di chi ha ritenuto di sfruttare una situazione di grave emergenza per
tutta la comunità per diffondere una notizia del tutto infondata”.
“Sto seguendo con apprensione le ricerche di uno dei due dispersi, padre e figlio, che ieri sera sono caduti con l’auto nella voragine di ponte dei Nori a Valdagno. Per l’altro, purtroppo, le speranze sono già finite: il corpo è stato individuato nel bacino di laminazione di Trissino, 10 km più a valle, e le squadre dei sommozzatori sono al lavoro per il recupero. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità di Valdagno, che in questo venerdì santo viene colpita tanto duramente da un’ondata di maltempo eccezionale per violenza e quantità di pioggia caduta. Ringrazio la Protezione civile regionale, il Genio civile, tutti i volontari e gli angeli del soccorso che in queste ore stanno lavorando nella Valle dell’Agno e nelle aree colpite da maltempo. Il genio civile di Vicenza, in particolare, ha aperto in serata le casse di espansione di Montebello, Trissino e Caldogno per contenere la piena del Bacchiglione: ancora una volta queste opere di difesa del suolo hanno salvato il Vicentino dalle conseguenze del maltempo. Sottolineo, solo per far comprendere la portata dell’evento meteo, che sono caduti in media oltre 100 mm di pioggia sull’Ovest Vicentino, con picchi a Valli del Pasubio (134 mm) e a Staro (191 mm), su terreni che da lunedì hanno assorbito già 70-120 mm di acqua”.
Erano state queste le dichiarazioni del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, prima del rinvenimento anche della seconda vittima di questa immane tragedia. Il governatore, alle ore 12, farà il punto sulla situazione del maltempo nella sede della Protezione civile a Marghera, in via Paolucci 34.