Trasferimento a Treviso del processo Veneto Banca, l’avv. Giuseppina Massaiu di Primo Consumo: oltre al danno di dover ripartire da zero la beffa di altre spese per i soci danneggiati

387

Al termine dell’udienza del 27 marzo il GUP di Roma dottor Roberto Ferri ha accolto l’eccezione di incompetenza territoriale per il processo Veneto Banca e ha disposto la trasmissione del fascicolo alla Procura di Treviso. Questo vuol dire che si ripartirà da zero. Tutto ciò che è stato fatto a Roma in questi mesi, non scordiamoci che è da novembre che si susseguono lunghe e complesse udienze preliminari, finisce al macero. Così come tutti quelli che sembravano risultati storici come l’ammissibilità delle parti civili per tutti i reati contestati, sia ostacolo alle funzioni di vigilanza che di aggiotaggio, nonchè l’individuazione del responsabile civile in Banca Intesa Sanpaolo.
L’Associazione Primo Consumo, della quale sono consulente, unitamente al Presidente, avvocato Polizzi, è profondamente delusa da questo provvedimento del Giudice che vanifica tutti gli sforzi fatti dai cittadini in primis, anche in termini economici, per essere presenti nel processo con la costituzione di parte civile. E’ sicuramente un secondo, grave affronto che subiscono i risparmiatori di Veneto Banca – dopo quello del danno economico già patito – quello delle spese giudiziali sostenute e da ripetersi con altro giudice. Agli occhi dei cittadini una denegata giustizia e non solo per i singoli azionisti.
L’Associazione continuerà a tutelare i propri iscritti cercando di limitare al massimo le spese e perseguendo le strade già intraprese per ottenere il risarcimento del danno subito sia in sede civile che stragiudiziale e sul sito dell’Associazione (PRIMOCONSUMO.it) verranno pubblicate le novità.
Avv. Giuseppina Massaiu