Trasporti, fumata nera tra sindacato e azienda Svt

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Bus Svt, foto d'archivio
Bus Svt, foto d'archivio

I giorni scorsi sono stati molto movimentati per il personale di Svt Vicenza. Il giorno 15 dicembre c’è stato un incontro tra il sindacato e la proprietà, nella persona del sindaco di Vicenza e Presidente della Provincia Francesco Rucco che detiene l’intero patrimonio dell’azienda del trasporto pubblico. Poi il giorno dopo c’è stato lo sciopero che, sostiene il sindacato Usb, ha avuto una buona adesione particolarmente nel settore del trasporto extraurbano, e nella giornata del 17 Dicembre c’è stato un incontro con la RSU, le 0rganizzazioni Sindacali, e la SVT, presenti la Direzione dell’azienda e il Presidente del consiglio di amministrazione.

“Non siamo riusciti a trovare un accordo sul premio di risultato – spiega il sindacato Usb in un comunicato -.Non siamo riusciti a capire e su questo non c’è stata data una risposta, pur essendo in un periodo di crisi economica, perché il direttore della S.V.T. si porta a casa un premio di risultato che supera i 50 mila euro oltre 100 volte il misero premio che vorrebbero erogare ai lavoratori che in questo periodo rischiano quotidianamente sulla loro salute.
Rimandiamo al mittente il misero premio che si vuole devolvere ai lavoratori”.

“Il rinnovamento della S.V.T., la realizzazione di una tanto auspicata mobilità sostenibile, non
possono essere realizzati senza l’adeguamento salariale e normativo ai lavoratori che in questa fase di grave rischio sanitario, stanno svolgendo il loro lavoro in modo esemplare.
Siamo a ricordare che il Governo ha messo in atto importanti interventi a sostegno del settore sia sotto forma di ammortizzatori sociali, sia attraverso risorse concrete a copertura della mancata vendita dei titoli di viaggio, nonché riconoscendo l’invariabilità dei corrispettivi.
S.V.T. chiude il bilancio in attivo e nega ai lavoratori un premio di risultato che si attesti almeno a quello degli anni precedenti, che possa ripagare in minima parte, in questo periodo di pandemia il rischio quotidiano da parte dei lavoratori di rimetterci la pelle”.

“Noi come USB di Vicenza denunceremo sempre le carenze, le distrazioni dell’azienda che
hanno causato un danno a tutti coloro che del mezzo pubblico fanno uso quotidianamente,
lavoratori e studenti – prosegue la nota del sindacato -. Bisogna che ognuno si assuma le proprie responsabilità e nell’ambito di un confronto onesto e trasparente si possa proseguire per dare certezze ai lavoratori e agli utenti. Noi siamo per la costituzione di un tavolo permanente con la proprietà e le istituzioni coinvolte dove poterci confrontare e trovare le soluzioni migliori in questo periodo difficile”.