Anche le imprese dell’autotrasporto del Veneto presto, si spera, potranno sfruttare i 122 milioni di euro di contributi che il Ministero dei Trasporti ha stanziato, per il biennio 2020-2021, a sostegno degli investimenti delle imprese dei trasporti nel rinnovo dei mezzi. Lo annuncia Confartigianato Trasporti regionale che esprime soddisfazione: “Con questo provvedimento, che giudichiamo estremamente positivo –sottolinea il neo Presidente regionale autotrasporto, il padovano Michele Varotto– si avvia l’incremento della dotazione degli incentivi nella nuova programmazione del Ministero dei Trasporti. La Ministra Paola De Micheli ha recepito le nostre proposte per un autotrasporto merci sicuro, competitivo, meno inquinante e più efficiente. Per agevolare veramente il trasporto merci artigiano è però fondamentale che questi stanziamenti siano di emissione immediata e non diventino una chimera come sta succedendo con il bonus bici”.
Il provvedimento è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e saranno finanziabili gli acquisti effettuati esclusivamente dopo la sua entrata in vigore, il giorno successivo alla pubblicazione in GU. Successivamente sarà emanato il Decreto Dirigenziale che fornirà le modalità e procedure per presentare la domanda di accesso ai contributi.
“Questa svolta arriva dopo 2 anni di lavoro – continua Varotto – e ora finalmente vediamo realizzare la proposta di istituzione di un fondo nazionale per il rinnovo delle flotte, a cui sarà importante dedicare risorse anche in futuro, per favorire la svolta green nel settore dell’autotrasporto. In Veneto ad esempio sono immatricolati quasi 333mila autocarri (4° regione in Italia) il 55,1% dei quali è euro 3 o inferiore. La sostenibilità ambientale è già un impegno delle nostre imprese –conclude- ma è fondamentale che sia anche al centro delle politiche di incentivazione del settore e che gli imprenditori possano contare su sostegni economici e normativi per poter rinnovare i veicoli con mezzi a bassissime emissioni, più sicuri e tecnologicamente avanzati”.
La suddivisione delle risorse disponibili per tipologie di veicoli:
46,4 mln per veicoli a trazione alternativa (LNG, CNG, Ibrida e Full Electric);
44,1 mln per rottamazione e contestuale acquisizione di veicoli euro VI e veicoli commerciali leggeri;
29,2 mln per rimorchi e semirimorchi per trasporto combinato ferroviario e marittimo;
2,4 mln per casse mobili.
I nuovi massimali di contributo previsto per ciascun veicolo acquistato:
20 mila euro per i veicoli a trazione alternativa (LNG) di massa superiore a 16 tonn; il contributo è aumentato di 2 mila euro se viene dimostrata la radiazione per rottamazione di veicoli obsoleti;
15 mila euro per ogni veicolo euro VI di massa superiore a 16 tonn.;
10% del costo di acquisizione dei rimorchi e semirimorchi per il combinato per medie imprese, percentuale che sale al 20% per le piccole imprese, con un tetto di 5 mila euro per ogni rimorchio/semirimorchio; per le grandi imprese euro 1.500 per ogni rimorchio/semirimorchio;
8,5 mila euro per ogni gruppo di 8 casse mobili e 1 rimorchio/semirimorchio.