Trasporto pubblico ferroviario, Stefano Fracasso (PD): “la Regione investa di più sui treni e meno sull’asfalto come ha deciso di fare Vicenza con il progetto TAC-TAV”

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La sostanziale stabilità nel numero degli utilizzatori dei treni in Veneto, pari allo 0,3% in sei anni, dimostra una volta in più come la nostra Regione debba continuare ad investire per un sistema di trasporto pubblico ferroviario all’altezza. Nonostante qualche passo in avanti dovuto soprattutto all’impegno di risorse da parte del Ministero dei Trasporti guidato da Graziano Del Rio, il rapporto di Legambiente conferma come continuino ad esserci dei problemi nel nostro territorio.

Su tutti la linea ferroviaria Verona-Rovigo, che rimane nella top ten delle tratte peggiori d’Italia con 100 chilometri di binario quasi sempre unico, poche corse e continui ritardi, e i treni inter-regionali che nel corso degli anni sono sempre più andati diminuendo.”

Così il capogruppo del Pd Stefano Fracasso interviene a seguito della pubblicazione del rapporto ufficiale di Legambiente “Pendolaria 2017” sullo stato del trasporto su rotaia nel sistema nazionale e Veneto.
Nonostante questa situazione di difficoltà, proprio in questi giorni la società Italo ha annunciato la sua presenza nella tratta Venezia – Torino. Una scelta che sicuramente farà bene agli utenti visto che una sana concorrenza con Trenitalia porterà quasi sicuramente all’abbassamento del costo del biglietto. Scelta positiva che si aggiunge a quanto fatto da Vicenza che, con il progetto TAV-TAC, prevederà nei prossimi anni un quadruplicamento dei binari con una diminuzione dei ritardi e un miglioramento del servizio. Insomma – conclude Fracasso – se la Regione ha davvero a cuore i pendolari e l’ambiente del Veneto, deve mettersi di buona lena e decidere di investire meno sull’asfalto e più sui treni.”

Stefano Fracasso, consigliere regionale del Veneto del PD