Di seguito l’interrogazione di Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro”
DECINE DI AUTOBUS FERMI PER UN’ORA CON IL MOTORE ACCESO. NESSUN RISPETTO PER LA SALUTE: CHI PAGA PER QUESTO SCEMPIO?
Ore 5.00 del 14 gennaio 2020, una mattinata come le altre alla rimessa degli autobus in viale Milano, dietro la stazione di Vicenza. Nel piazzale si contano almeno 25 mezzi, molti dei quali già con il motore acceso. Un filmato documenta il tutto. Il filmato dura circa un’ora: per tutta la sua durata i mezzi rimarranno lì, con il motore acceso; nel frattempo ne verranno avviati altri; il video, peraltro, non inquadra un’altra porzione di parcheggio sulla destra dove sono presenti altri mezzi.
A Vicenza il 14 gennaio siamo nel bel mezzo dell’emergenza polveri sottili, con livelli di inquinamento massimi e blocco del traffico in atto per un numero significativo di mezzi privati.
Si susseguono grandi appelli dell’amministrazione, con sanzioni previste per chi non spegne il motore fermo al semaforo e una campagna contro i negozi con le porte aperte.
Questo video non è un’eccezione: ve ne sono altri registrati nel corso dell’ultimo anno e mezzo che testimoniano una situazione quotidiana di inquinamento, anche acustico, molto grave. La situazione era già stata segnalata, ripetutamente, da parte dei residenti, ma non sono mai stati presi provvedimenti da parte della Società di trasporto vicentina.
Ad un ricerca non risultano ragioni di alcun tipo, né tecnico, né tantomeno organizzativo, per cui si debbano tenere accesi i motori per un’ora prima dell’utilizzo del mezzo. Di fronte a questa situazione, che non credo meriti altre parole, con gas di scarico rilasciati senza risparmio per i polmoni dei vicentini e consumo di carburante a carico della collettività, chiediamo all’Amministrazione di chi siano le responsabilità e cosa intenda fare per un fatto gravissimo.
«Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici durante il periodo del blocco, – dichiarava l’assessore Siotto il 28 settembre 2019 – l’amministrazione comunale sta inoltre lavorando alla definizione di un accordo con la Società vicentina trasporti (Svt), anche grazie all’intervento della Provincia, per mettere a disposizione più autobus, aggiungere alcuni percorsi a sostegno delle famiglie e delle scuole, potenziare i centrobus, garantendo maggiori possibilità per raggiungere il centro attraverso i parcheggi d’interscambio, e offrire tariffe agevolate con l’adozione di un biglietto speciale in caso di livello arancione o rosso. Lo scopo è infatti quello di favorire il cittadino ad assumere comportamenti più consapevoli».
Ebbene, a proposito di comportamenti consapevoli richiesti ai cittadini, cosa chiede l’Assessore Siotto alla dirigenza di SVT in merito a questo video?
Lo stesso 28 settembre 2019 l’assessore ricordava il divieto di mantenere acceso il motore durante le soste e gli arresti superiori al minuto. La sanzione, da 25 a 500 euro. E per la Società di trasporti, in questo caso, quali sanzioni?
Lo stesso 14 gennaio, giorno cui si riferisce il video, l’assessore Sotto, insieme al Sindaco, ricordavano che per le porte aperte dei negozi “La violazione, come detto, comporta una sanzione che va da 25 ad un massimo 500 euro”; quali saranno le azioni ed i provvedimenti che l’amministrazione intende mettere in atto per i “motori aperti” di Viale Milano?
Più in generale, il 18 settembre 2019 l’assessore Siotto dichiarava quanto segue alla stampa cittadina: «Dobbiamo andare nella direzione di coordinare le politiche attive per combattere l’inquinamento, perché l’aria che respiriamo a Vicenza non è dissimile da quella respirata in altri Comuni della provincia. Di qui il lavoro fatto al tavolo tecnico di coordinamento tra i Comuni capoluogo del Veneto per arrivare a un’ordinanza unica in tutta la Regione che uniformi le deroghe».
E se le “eccezioni” rimarranno le stesse, qualcosa potrebbe cambiare alla voce “incentivi a lasciare l’auto in garage”. «In caso di raggiungimento del livello arancione – prosegue l’assessore – potrebbero essere messi in campo degli strumenti per invogliare le persone a non usare l’auto.».
Questi i dati di questi giorni.
Quali sono stati i risultati concreti dei buoni propositi del 18 settembre? Quali gli strumenti messi in campo? Quali i dati relativi alla scontistica sui biglietti per i tram?
Tutto ciò premesso,
SI CHIEDE
al Sindaco ed all’Assessore competente di rispondere in aula, e per iscritto, su quanto sopra esposto e richiesto.
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