Costante attenzione e sensibilizzazione da parte del Comune di Vicenza per eliminare le criticità e migliorare il trasporto pubblico locale nella cintura urbana ma anche nell’estrema periferia e nei Comuni contermini. Va in questa direzione la delibera di giunta approvata oggi che detta gli indirizzi di gestione del tpl nell’ambito degli 8 Comuni aderenti all’Area Urbana Por Fesr 2021-2027 ma che coinvolge anche gli altri 5 dell’area sub-urbana.
“Sono molti gli obiettivi che ci siamo prefissati – dichiara il sindaco di Vicenza – e per raggiungerli abbiamo deciso di aprire un tavolo con la Regione, la Provincia, i Comuni contermini e Svt per rivedere il trasporto urbano ed extraurbano, in particolare anche i collegamenti e i relativi costi affinché si abbia una rivisitazione delle tariffe per avvicinarle o addirittura unificarle, e per rafforzare i collegamenti con le periferie della città e con i Comuni contermini che oggi soffrono la carenza di passaggi.
È fondamentale che i nostri anziani, ma penso anche ai nostri giovani che vanno a scuola in città, possano avere dei collegamenti più frequenti; dobbiamo rinforzarli e renderli più frequenti in maniera tale che un cittadino di qualsiasi età possa andare e venire da casa in serenità anche nelle zone più periferiche.
La frequenza minima dei passaggi è di un’ora ma in alcune zone, ad esempio Polegge, il collegamento autobus non esiste e questo non è più possibile, per cui chiederemo a Svt di fare uno sforzo e di intervenire in questa direzione.
È necessaria anche una semplificazione della tariffa che oggi è diversificata tra urbano ed extraurbano con un allineamento in modo che non ci sia troppa differenza e creando un biglietto metropolitano”.
L’Area urbana di Vicenza, con capofila il Comune capoluogo, vede l’adesione di Altavilla Vicentina, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Longare, Quinto Vicentino, Sovizzo e Torri di Quartesolo, e ha ottenuto un contributo di quasi 17 milioni di euro, 2 milioni e mezzo dei quali per essersi collocata al primo posto della graduatoria di merito per la programmazione, co-progettazione e successiva attuazione, di una serie di interventi nell’ambito delle azioni del Programma Regionale Veneto Fesr 2021-2027 Sisus (Strategia integrata di Sviluppo urbano sostenibile).
L’attuale disciplina, anche finanziaria, che regge il servizio sub-urbano per la città di Vicenza deriva dalla legge regionale n. 25/1998 e successive deliberazioni della Giunta Regionale. Per gli aspetti convenzionali con i Comuni di prima cintura, in materia di trasporto pubblico locale, il riferimento è la deliberazione di Consiglio comunale n. 1 del 25 gennaio 2012.
I Comuni di prima fascia interessati, quale area sub-urbana del capoluogo, sono: Altavilla Vicentina, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Creazzo, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Caldogno, Costabissara, Gambugliano, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto e Sovizzo.
Il Comune di Vicenza ha chiesto di adeguare i finanziamenti per la gestione dei servizi minimi in ambito sub-urbano e solo a partire dal 2009 la Regione del Veneto ha stabilito un parziale riconoscimento delle linee aventi caratteristiche urbane svolte in ambito sub-urbano. Tale decisione riconosce 298.390 km/anno sul totale di 918.342 km/anno relativi alla totalità dei servizi sub-urbani.
Ne deriva che 619.952 km/anno sono riconosciuti come extra-urbani, con un valore contributivo unitario da parte della Regione del Veneto più basso rispetto all’urbano. Tale differenza è proprio l’oggetto delle convenzioni in essere con i Comuni contermini che, per beneficiare di un servizio urbano a favore della propria cittadinanza, si sono impegnati al riconoscimento annuo a favore di Svt. L’importo chilometrico a carico dei singoli Comuni per le tratte di competenza è di 0,86 €/km, secondo quanto previsto dalla citata deliberazione di Consiglio comunale n. 1/2012.
Al tavolo di lavoro che verrà istituito, il Comune di Vicenza, in coordinamento con i Comuni contermini dell’area sub-urbana, si impegna a chiedere alla Regione di aumentare la percentuale di chilometri in ambito sub-urbano, da riconoscersi ai fini del finanziamento come “urbani”.
Il Comune di Vicenza si impegna, inoltre, ad avviare con la Provincia e Svt un tavolo di lavoro per l’ottimizzazione dei percorsi e degli orari delle attuali linee del tpl con l’obiettivo di ricercare le soluzioni più adeguate che consentano di beneficiare di un servizio maggiormente rispondente alle esigenze di trasporto pubblico evidenziati dai residenti dei Comuni contermini, segnatamente Altavilla Vicentina, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Longare, Quinto Vicentino, Sovizzo e Torri di Quartesolo aderenti all’Area urbana di Vicenza, con l’obiettivo di contenere in modo significativo il contributo che annualmente i Comuni della cintura urbana sono chiamati a versare a Svt, qualora la Regione non fosse disponibile a superare il dettato di cui alla DGR n. 4129/2009.
Quale azione complementare, la giunta comunale incarica il servizio Mobilità, trasporti e lavori pubblici di avviare la concertazione con i Comuni aderenti all’Area urbana, con l’ente di governo del tpl e con Svt, per la creazione di un nuovo biglietto unico che consenta, l’utilizzo sia dei mezzi tpl urbani che extra-urbani, generando quindi un aumento dell’offerta a parità di titolo, a favore della cittadinanza e nell’ottica di un rafforzamento della mobilità da e per il capoluogo con modalità maggiormente sostenibili rispetto all’auto privata.
——
Fonte: Comune di Vicenza