Trasporto pubblico locale Veneto, D’Angelo (USB): “Salari bassi per autisti e insicurezza”

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Violenza sessuale trasporto pubblico locale veneto

Salari bassi e scarsa sicurezza sono le principali cause alla base della carenza di autisti nel Trasporto pubblico locale in Veneto. Questa, in sintesi, la posizione dell’Unione Sindacale di Base, federazione lavoro privato del Veneto e contenuta nelle osservazioni, pareri e proposte sul progetto di legge regionale 237 prorogata al 17 giugno 2024, ed espresse alla seconda Commissione del Consiglio Regionale del Veneto.

“I lavoratori del settore del trasporto pubblico locale in Veneto svolgono un ruolo importante, garantendo operatività del servizio in sicurezza e senza interruzioni – dichiara Massimo D’Angelo dell’Usb -. Nel corso del triennio appena concluso, gradualmente è emersa la criticità derivante dalla carenza di autisti che in Regione Veneto anche dopo decenni di lavoro abbandonano le aziende per trovarsi un altro lavoro più remunerativo e che comporta meno rischi.

Le cause principali del fenomeno sono i livelli salariali bassi, principalmente per i nuovi assunti e una crescente preoccupazione per la sicurezza del personale viaggiante che spesso subisce insulti, offese e aggressioni.

Per questo ultimo motivo necessita creare delle strutture territoriali, provinciali e regionali preposte al controllo, onde evitare e prevenire spiacevoli e incresciosi fatti che mettono quotidianamente in pericolo non solo il personale viaggiante ma anche i passeggeri.

Inoltre siamo a chiedere maggiore responsabilità a tutti gli attori del sistema, affinché sia data attuazione a quegli interventi che connotano una visione di miglioramento del trasporto pubblico locale: una vera attuazione di integrazione modale e tariffaria, ammodernamento del parco macchine in tutto il Veneto.

Questo – conclude il sindacalista – porterebbe un aumento dei passeggeri trasportati e minore inquinamento”.