Trasporto pubblico a Vicenza, presentati 5 nuovi autobus urbani e 2 dei 7 minibus da 22 posti per il servizio a chiamata Peri-metrò

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Questa mattina l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza, il presidente di Svt Cristiano Eberle e il direttore generale di Svt Umberto Rovini hanno presentato i 5 nuovi autobus urbani (modello Menarini Citymood 12 mt CNG) acquistati da Svt, azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico vicentino. La spesa complessiva, pari a 1.100.000 euro, è co-finanziata nell’ambito della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile dell’Area Urbana di Vicenza – POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto, gestita dall’Autorità urbana di Vicenza (nella foto da sinistra Eberle, Dalla Pozza, Rovini, Gemieri)..

Erano presenti, inoltre, 2 dei 7 minibus (modello Fiat Iveco City) da 22 posti acquistati in autofinanziamento da Svt nell’ambito del progetto finanziato con il “Bando periferie”. I minibus saranno impiegati per lo svolgimento del servizio a chiamata Peri-metrò, che sarà esteso a determinate zone periferiche di Vicenza per migliorare la mobilità dei residenti verso le altre aree urbane e il centro cittadino.

“Con l’arrivo, nel 2018, di 48 nuovi autobus del servizio urbano alimentati con combustibili ecologici, per una spesa complessiva di 12 milioni di euro, si completa la trasformazione del trasporto pubblico locale ricercata per tanti anni – ha esordito l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza -. L’attenzione verso questo tema è massima ed ha seguito un piano strategico accompagnato anche da modifiche normative, prima con la fusione in Svt e poi con l’affidamento in house del contratto di servizio. La strategia della Regione del Veneto e l’alleanza con gli altri Comuni capoluogo del Veneto hanno portato alla creazione di autorità urbane: a Vicenza sono stati riservati complessivamente circa 8 milioni di euro al tpl (di cui 4,5 milioni co-finanziati dal POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto), un tema a cui teniamo particolarmente in quanto legato all’inquinamento atmosferico. La scelta che abbiamo fatto con gli ultimi mezzi acquistati, e che speriamo venga mantenuta dalle prossime amministrazioni, è di non scegliere più bus alimentati a diesel ma solo a gpl o metano. A questo si affianca la grande rivoluzione del trasporto elettrico grazie al contributo di 19 milioni di euro concesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai quali si aggiungono altri 25 milioni nell’ambito delle opere connesse all’attraversamento di Vicenza della linea alta velocità alta capacità ferroviaria”.

“Inoltre, quest’estate partirà il servizio diurno a chiamata “Peri-metrò” con 7 minibus che serviranno 7 zone della città caratterizzate da minor servizio pubblico – ha aggiunto l’assessore Dalla Pozza -. Il cittadino potrà chiamare, mandare un sms o premere un pulsante collocato presso alcune fermate: entro 30 minuti arriverà un mezzo che lo porterà, lungo un percorso predefinito, fino al centro del quartiere piu popoloso vicino o a una delle principali fermate del trasporto pubblico. Con lo stesso biglietto, del costo di 2 euro, potrà, quindi, circolare per 90 minuti sulla parte residuale dei mezzi di linea urbana. Il servizio è costruito sulla falsariga di quello serale a chiamata, arrivato a trasportare ad oggi 23 mila passeggeri contro gli 8 mila del 2013″.

“Possiamo dire che i numeri del tpl sono tutti in crescita, come quelli del trasporto urbano che, a fine 2017, conta quasi 13 milioni di passeggeri – ha precisato l’assessore -. Con i fondi del Ministero dell’ambiente stiamo spingendo moltissimo per portare nuovi utenti al tpl, grazie anche al finanziamento di 80 mila euro del progetto MobilitateVI per invogliare i cittadini ad utilizzare il trasporto pubblico locale al posto dell’auto, e che si sommano ai 300 mila euro stanziati dal Comune nel quinquennio 2013-2018 e serviti anche nelle Domeniche senz’auto per avere il trasporto pubblico gratuito per l’intera giornata”.

“Svt è particolarmente orgogliosa di essere lo strumento di realizzazione di ciò che vediamo oggi e che è frutto di strategie che il Comune di Vicenza ha pianificato fin dalla costituzione dell’azienda – ha dichiarato il presidente di Svt Cristiano Eberle -. Questo grande orgoglio nasce per una società in house che eroga un servizio pubblico essenziale con una forte attenzione alla qualità. Svt è, infatti, un co-attore di questa grande strategia di evoluzione. Ieri sera abbiamo approvato il bilancio di esercizio 2017 e gli indicatori sono tutti positivi: questa è la prima conferma che la strategia delineata da Comune e Provincia nell’aggregare le due tipologie di trasporto pubblico urbano e suburbano comincia a dare evidenza della sua bontà oltre che di una grande lungimiranza di vedute”.

I 5 nuovi autobus urbani

I 5 nuovi autobus che saranno impiegati prevalentemente in ambito urbano a Vicenza – co-finanziati dal POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto nell’ambito della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile dell’Area Urbana di Vicenza – rispondono ai più elevati standard ecologici con emissioni che soddisfano i limiti euro 6, e possono trasportare fino a 102 passeggeri a bordo, 21 dei quali seduti.

Oltre ad essere integralmente climatizzati, sono equipaggiati con le migliori tecnologie di bordo in ausilio al servizio (sistemi di localizzazione AVM, contapersone, ecc.) e alla clientela (informazione a bordo di prossima fermata mediante monitor e vocalizzazione), e di supporto in fermata per le persone ipovedenti (avviso vocale di destinazione).

L’accessibilità a bordo per le persone con ridotta capacità motoria è agevolata con il dispositivo di inclinazione e abbassamento laterale del veicolo, e grazie alla apposita pedana.

Questi 5 autobus vanno a sostituire altrettanti autobus più inquinanti in servizio al TPL.

Questo progetto va ad aggiungersi ai precedenti già completati, con i quali Svt negli ultimi 5 anni ha sostituito 32 vecchi autobus alimentati a gasolio con 29 veicoli a bassissimo impatto ambientale alimentati a metano, di lunghezza variabile tra 8 e 18 metri, per un importo complessivo di 6.925.000 euro.

Ad oggi Svt ha 381 mezzi, 120 dei quali dedicati al trasporto urbano. Nel 2018 sono 48 i nuovi mezzi acquistati da Svt per 12 milioni di euro (32 urbani, 10 extraurbani e 6 suburbani). Questo ha permesso di ringiovanire l’età media dei mezzi, facendola scendere sotto i 10 anni (contro una media di 15).

Programma POR FESR 2014 – 2020 della Regione del Veneto

Nell’ambito del POR FESR 2014-2020, il Comune di Vicenza e altri cinque Comuni dell’hinterland (Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo) sono stati individuati “Area Urbana di Vicenza” anche per lo sviluppo delle azioni di miglioramento urbano, quali: il rinnovo del materiale rotabile con l’acquisizione di 21 nuovi autobus alimentati a metano per un investimento complessivo pari a 4.600.000 euro (di cui il 60% co-finanziato dal POR FESR 2014 – 2020 del Veneto) e l’adozione di tecnologie a bordo e a terra per il miglioramento della accessibilità al trasporto pubblico locale per un investimento complessivo pari a 4.700.000 euro (di cui il 50% co-finanziato dal POR FESR 2014 – 2020 del Veneto) .

Autorità urbana di Vicenza

Il Comune, mediante il supporto del proprio Ufficio Politiche Comunitarie, è attivo nella gestione di fondi indiretti dell’Unione Europea.
In particolare l’Ufficio Politiche Comunitarie è stato individuato Autorità Urbana per la gestione dei fondi destinati all’Area Urbana di Vicenza (che comprende anche i Comuni di Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo) nel contesto del Programma Operativo Regionale del Veneto per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 (POR FESR 2014-2020).
Si tratta della gestione di 10.289.866,67 euro di cofinanziamento FESR dedicati allo Sviluppo Urbano Sostenibile dell’Area Urbana di Vicenza nell’ambito di una strategia riguardante: Agenda Digitale (My Data e My City); Mobilità sostenibile (acquisto automezzi sostenibili, ICT a bordo e ICT a terra); Servizi sociali e abitativi (ERP, co-housing, senza fissa dimora).
La Strategia Integrata di Sviluppo urbano sostenibile dell’Area Urbana (SISUS) di Vicenza è stata approvata con Decreto del Direttore della Programmazione Unitaria della Regione del Veneto n. 22 del 11 aprile 2017, pubblicata sul BUR n. 39 del 21 aprile 2017.
La SISUS è pubblicata a questo link regionale: sintesi della SISUS dell’Area Urbana di Vicenza.

Peri-metrò

Sulla scorta del servizio serale a chiamata, è stato ideato il servizio diurno “Peri-metrò”, finanziato nell’ambito del Bando Periferie, che partirà sperimentalmente in estate con 7 mezzi che potranno trasportare fino a 22 persone.

Le zone interessata saranno: A – viale Ferrarin, Polegge SS. Marosticana, Laghi, Cricoli, Rodolfi; B – Maddalene, Biron, Villagio del Sole, Via Fermi; C – Strada Bertesina, San Pio X, Settecà, Via Camisan; D – Casale, S. Pietro Intrigogna, Via Martiri Foibe, Park Stadio; E – Zona industriale, Fiera, Via Moneta.

Programma di investimento POR FESR

Nell’ambito del POR FESR, Svt partecipa assieme al Comune di Vicenza e ad altri cinque Comuni dell’hinterland (Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo), per lo sviluppo delle azioni di miglioramento urbano: il rinnovo del materiale rotabile con l’acquisizione di 21 nuovi autobus alimentati a metano per un investimento complessivo pari a 4.600.000 euro e l’adozione di tecnologie a bordo e a terra per il miglioramento della accessibilità al trasporto pubblico locale per un investimento complessivo pari a 4.700.000 euro.

Investimenti nel sistema di trasporto pubblico urbano

Sono passati da 10.556.57 nel 2013 a 12.765.209 nel 2017 le persone che hanno usufruito del sistema di trasporto pubblico urbano grazie all’investimento che sta facendo il Comune per sostenere il trasporto pubblico a partire dall’approvazione del piano urbano della mobilità (Pum) nell’ottobre 2012.

Nel 2013, anno di inizio del mandato amministrativo che volge al termine, gli autobus erano 130, e di questi 60 erano ecologici.

Nel corso del quinquennio si sono fatti investimenti sul trasporto urbano per 6.950.000 euro, con l’acquisto di 29 mezzi che ne hanno rottamato 32.

I contributi regionali erogati nel quinquennio per il rinnovo della flotta sono pari a 400 mila euro (nel 2013 per autobus), 1.986.000 euro (nel 2014 per autobus), 976 mila euro (nel 2015 per autobus), 612 mila euro (nel 2016 per autobus), 900 mila euro (nel 2017 per tecnologie).

Nel frattempo l’andamento dei passeggeri ha segnato questo incremento: 2013 (10.556.57), 2014 (11.154.54), 2015 (12.112.32), 2016 (12.429.33), 2017 (12.765.209).

Nei prossimi mesi, entro la fine del 2018, saranno consegnati 21 autobus grazie al POR-FESR, e ne saranno rottamati altrettanti.

Sempre coi fondi POR-FESR, si procederà all’adeguamento di alcune pensiline, sostituendole con pensiline “parlanti”.

In più, grazie alle risorse straordinarie del MIT ed alla scelta in Consip, saranno acquistati ulteriori 4 autobus, tutti ecologici, che arriveranno a partire dal 2019.

In questo momento il parco circolante per l’urbano è composto da 120 mezzi, che compiono complessivamente 3.800.000 chilometri (sono 600 mila i chilometri per il suburbano) e quelli ecologici coprono il 78% delle percorrenze complessive.

Il servizio serale, iniziato nel 2013, oggi trasporta circa 23 mila passeggeri, mentre nel 2013 erano 8.300.

Gli abbonati sono 11.100, e di questi 6534 sono studenti e 1611 sono anziani che usufruiscono di abbonamenti scontati.

A Vicenza vengono venduti ogni anno 1.722.000 titoli di viaggio per l’ambito urbano.

Stiamo attendendo dalla Regione novità sull’unificazione tariffaria, i cui risultati sono attesi dal 2019.

È stato investito molto anche nella trasformazione delle fermate, così come richiesto dalle associazioni per le persone con disabilità: ad oggi sono state trasformate una dozzina di fermate, in particolare nei pressi dell’Ospedale, della stazione ferroviaria, di via Medici, lungo Viale della Pace, lungo strada Marosticana ed è in programma la realizzazione di altre con i fondi messi a bilancio nell’anno corrente.

Sono 3,4 chilometri le corsie preferenziali.

Il trasporto pubblico è sostenuto anche con contributi per incentivare i cittadini a prendere l’autobus. Dal 2013 ad oggi, durante il periodo invernale, sono stati messi a disposizione 300 mila euro, serviti anche nelle Domeniche senz’auto per avere il trasporto pubblico gratuito per l’intera giornata.

Ora si sta utilizzando il buono mobilità del progetto Mobilitate-VI, che dalla data di inizio della promozione ha dato questi risultati: 9 nuovi abbonamenti biennali (LARGE),16 annuali (MEDIUM), 10 semestrali (SMALL), 29 mensili (PROVA), 1 family, 13 young, in un mese ben 78 nuovi clienti.

Infine, per quanto riguarda il filobus, la linea si svilupperà in 11.200 metri per 22.400 metri nelle due direzioni. Lo sviluppo complessivo delle corsie riservate, per entrambe le direzioni, è di 7.100 metri (24% in direzione est e 40% in direzione ovest). Sono 16/18 le fermate previste, oltre ai due capolinea. La pendenza massima del percorso è del 6/8%. La capacità di linea è di 1.350 pass/hdp per direzione (con tempo stimato di giro da 100′, frequenza hdp 8′ e mezzi da 180 posti).

Svt

Dall’1 marzo 2016 è operativa un’unica azienda di trasporti, Svt, nata a seguito della migrazione dei contratti Aim Mobilità, extraurbano FTV e urbano Bassano, Recoaro e Valdagno.

L’affidamento in house providing di Svt è stato deliberato dall’ente di governo del Bacino provinciale con provvedimento del 31 luglio 2017; il contratto è efficace dal 30 settembre 2017 al 31 dicembre 2026.