Tre nuove attività storiche inserite nell’albo comunale

208

Tre nuove “attività storiche” vengono inserite nell’albo comunale.

Quindi ora nel Comune di Vicenza le botteghe storiche sono 38 e le attività storiche 36.

I nuovi prestigiosi riconoscimenti sono stati conferiti oggi nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dall’assessore alle attività produttive Silvio Giovine.

La targa di riconoscimento di “attività storica” viene consegnata alla Bottega della Salute di Roberta Massaro, erboristeria in Levà degli Angeli 12, attiva dal 1978; a Dal Ponte cav. Giuseppe srl, di Antonio Dal Ponte, gastronomia in contra’ San Silvestro 31, attiva dal 1944; alla Tabaccheria rivendita n.18 di Silvia Dal Santo, in corso Palladio 142 attiva dal 1962.

“A voi va la mia gratitudine perché è evidente che siete la parte più autentica del commercio a Vicenza – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine -. Le vostre attività rappresentano quello che deve essere Vicenza: una città che attinge a piene mani dal passato ma vive il presente e guarda al futuro. La nostra Amministrazione punta molto a valorizzare e accompagnare quelle attività economiche di prossimità che hanno un impatto sui quartieri. L’elemento della prossimità del commercio per noi ha un valore che va oltre quello economico perché è sociale e di presidio. Il riconoscimento di “bottega o attività storica” è sinonimo di qualità, di capacità di offrire un prodotto di livello, apprezzato dal cliente e che ha consentito negli anni di dare continuità all’attività, superando numerose difficoltà in tempi di crisi economica. Sono sicuro che, nonostante tutto, venga sempre premiata la qualità del prodotto, punto di forza che è apprezzato anche dai turisti il cui numero contiamo di incrementare. Questo sarà possibile grazie all’incredibile sforzo della nostra amministrazione, che mira a trasformare Vicenza in un importante polo di attrazione turistica. Con uno sforzo unanime da parte di tutti dobbiamo fare in modo che i turisti si fermino per più tempo nella nostra città. Le botteghe storiche rappresentano un elemento importante, fondamentale per i cittadini ma anche per i turisti che amano vedere luoghi caratteristici. Il riconoscimento che abbiamo consegnato oggi viene assegnato a chi ha gestito un’attività commerciale per oltre 35 anni, a volte nello stesso locale. Esprimo pertanto, a nome dell’intera amministrazione, il ringraziamento ai commercianti premiati oggi e a coloro che hanno già ricevuto il riconoscimento, oltre che ai loro clienti, per essere stati capaci di attraversare con impegno, sacrificio e dedizione questi anni. La targhe che ho consegnato, e che mi auguro verranno esposte bene in vista nei negozi, non sono solo motivo di orgoglio per i commercianti che le hanno ricevute, ma per l’intera città, ed è segno di solidità e garanzia anche per i turisti che, apprezzano la ricchezza, bellezza storica e culturale di Vicenza”.

Possono diventare “bottega storica” o “attività storica” gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le imprese artigiane in cui la stessa attività è stata svolta con la medesima merceologia per più di 35 anni, se si tratta di attività artigianale, e per più di 40 anni, se si tratta di esercizi commerciali e pubblici esercizi. Inoltre, le attività devono essere state svolte nella stessa località con superficie aperta al pubblico non superiore a 250 metri quadrati per quanto riguarda le “botteghe storiche”, e i locali devono presentare elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale o storico.

Sono considerate “attività commerciali storiche” gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane svolte con continuità per oltre 40 anni anche in locali diversi.

Per il riconoscimento di “bottega storica”, che avviene con atto formale del Comune, è necessario presentare apposita domanda al settore Sportello unico edilizia privata, attività produttive e commercio – ufficio Commercio fisso.

Lo stato di “bottega storica” costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne, degli elementi di arredo esterno ed interno.

Nelle “botteghe storiche” sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell’esercizio solo se conformi allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzare in base ad un progetto approvato dal Comune.

Il riconoscimento di “bottega storica” e “attività storica” consente alcuni benefici fiscali quali la riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell’80 per cento.