Treni in Mostra a Romano d’Ezzellino è il titolo dell’evento in programma dal 28 novembre al 26 novembre 2023 presso la ex Fornace Panizzan nel comune del Vicentino. La mostra è organizzata dall’associazione culturale ferroviaria “Bianchi – Servettaz 1883” e gode del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e del comune ospitante, oltre che della collaborazione di molte sigle del mondo dell’associazionismo di categoria.
Tra i pezzi più curiosi una stazione realizzata con mattoncini di Lego, la ricostruzione di un tratto della ferrovia del Cadore, la riproduzione delle stazioni di Marostica e Noventa Vicentina, un plastico della collezione personale di Marco Paolini, da lui stesso realizzato. Documenti, fotografie, apparecchiature di segnalazione e di comunicazione, l’interno di un vagone passeggeri, arricchiscono l’esposizione in cui i treni saranno in movimento continuo sui binari, anche con l’uso degli scambi.
All’interno della mostra si potrà riscoprire la tecnica, ma anche i molti oggetti quotidiani, vissuti da chi sui treni e coi treni ha lavorato, viaggiato, vissuto, partendo dal Risorgimento fino ai nostri giorni, attraverso due guerre, il boom economico e l’ammodernamento dei convogli e della velocità ferroviaria.
Spiega Cristian Rossi, storico ferroviario, ideatore e curatore della mostra assieme a Flavio Giacometti: “Riscoprire il treno a Romano d’Ezzelino vuole, in questa prima esposizione tematica dell’area bassanese, far partire con la fantasia un treno da un paese senza stazione. Una scelta curiosa che saprà comunque affascinare grandi e piccini in quella scoperta di un mezzo fantastico, non solo reale ma anche in scala ridotta”.
“Un modo curioso – spiegano gli organizzatori – per riscoprire non solo la tecnica, ma anche i molti oggetti quotidiani, vissuti da quella sociologia ferroviaria costituita da migliaia di ferrovieri, di casellanti, di operai, di viaggiatori che, tra fischi e sbuffi di fumo, tra ruote d’acciaio e treni di lusso, hanno viaggiato in quella storia italiana dal Risorgimento ai giorni nostri, attraverso due guerre, un boom economico ed un ammodernamento incalzante del confort e della velocità ferroviaria.
Treni in Mostra a Romano d’Ezzelino vuole, in questa prima esposizione tematica del Bassanese, far partire con la fantasia un treno da un Paese senza stazione. Una scelta curiosa che saprà comunque affascinare grandi e piccini in quella scoperta di un mezzo fantastico, non solo reale ma anche in scala ridotta.
Un treno di plastica e in miniatura sarà proposto in mostra nei tanti plastici e diorami che ricostruiscono fedelmente la ferrovia e il paesaggio che la circonda. Ferrovie che si confondono tra gioco e realtà sapientemente riprodotte da meticolosi e appassionati modellisti.
Nel periodo espositivo, aperto e visitabile su richiesta dalle classi delle scuole locali, il treno sarà raccontato da quei tanti ferrovieri e appassionati in pensione che, con nostalgia e conoscenza, sapranno narrare aneddoti e curiosità ai tanti studenti che vorranno capire i segreti della ferrovia tra storia, geografia, disegno, poesia e tecnica”.
A corollario dell’esposizione è stato proposto anche un concorso scolastico, individuale e collettivo, per gli alunni la scuola primaria e secondaria di primo grado. Il tema proposto è “L’Italia del treno. Un treno che unisce l’Italia e gli italiani”. La scadenza è fissata a marzo 2024.
Per tre venerdì, alle 20 e 30 nella vicina Sala delle Associazioni in piazzale Chiesa saranno proposte delle serate culturali denominate “Ferrovie al chiaror di luna”, durante le quali la mostra resterà aperta in orario serale. Il 3 novembre Cristian Rossi ed Evaristo Principe interverranno su “Treni nella Grande Guerra e e il ruolo delle ferrovie ordinarie, secondarie e Decauville e altre curiosità”. Il 10 novembre Silvio Gallio racconterà della “Ferrovia da Liverpool a Manchester. Perché, come e dove nacque la prima strada ferrata”. Il 17 novembre il fotografo Francesco Pozzato mostrerà i suoi scatti realizzati tra i tanti binari delle ferrovie italiane.
