A dicembre era stata arrestata per ben tre volte nell’arco di pochi giorni per reati contro il patrimonio, ma D.S.I., vicentina alla soglia dei trenta anni, anche nel nuovo anno non ha mancato di arricchire di dettagli le cronache giudiziarie.
Registratori di cassa da cui sottrarre l’incasso, borse di signore intente a consumare un caffè al bar, persino una valigia in stazione, pur di procacciarsi refurtiva tale da consentirle l’acquisto quotidiano di droghe di cui è da tempo dipendente.
Colpita da misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Vicenza, almeno in quattro occasioni, nelle ultime settimane, ha violato il provvedimento disposto dal Questore Messineo, essendo stata, tra l’altro, sorpresa dalle pattuglie nell’atto di consumare sostanze stupefacenti nel pieno centro cittadino animato dallo shopping natalizio e quindi frequentatissimo da turisti e residenti.
Tali reiterate condotte, segnalate all’A.G. dalla Divisione Anticrimine della Questura di Vicenza, sulla scorta dei controlli effettuati dalle volanti, hanno indotto il magistrato competente ad ordinare la sostituzione della misura del divieto di dimora nel comune di Vicenza con la custodia cautelare in carcere.
Valutate le circostanze ed il rischio concreto di recidiva, la giovane vicentina è stata quindi ristretta dal personale della Divisione Anticrimine della Questura nel settore femminile della casa circondariale di Montorio-Verona.