
Il tribunale della Pedemontana a Bassano del Grappa continua a far discutere. Se da una parte il sindaco di Bassano Nicola Finco continua a sostenere la necessità del progetto, dall’altra cresce il numero di Sindaci contrari. Inevitabile il coinvolgimento delle forze politiche. Contrario il Pd bassanese, favorevole la senatrice della lega Mara Bizzotto e il consigliere regionale Giuseppe Pan.
Pd: Bassano del Grappa da leader del territorio a isola infelice.
Il comunicato del Pd di Bassano del Grappa inizia ricordando le decine di sindaci del territorio che hanno scritto al Ministro Nordio per dichiararsi contrari all’apertura del tribunale della Pedemontana. Una contrarietà espressa dai sindaci di Vicenza, Padova e Treviso e da un’altra sessantina di primi cittadini, compresi diversi sindaci di città e paesi che rientrerebbero nel territorio del nuovo tribunale e che quindi dovrebbero beneficiare dell’apertura dello stesso.
Maria Di Pino, Segretaria del PD di Bassano sottolinea poi che i tempi prospettati non sono chiari “Dall’inizio dell’anno – dichiara – il Sottosegretario Ostellari ha voluto incontrare per ben due volte tutte le forze politiche di Bassano per garantire che ormai il tribunale della Pedemontana era cosa fatta, che al massimo nel giro di quindici giorni ci sarebbe stato il disegno di legge che avrebbe avviato il processo di apertura del tribunale. Dopo oltre un mese siamo ancora in attesa di novità, nonostante le roboanti promesse e comparsate in città durante la campagna elettorale e dopo, seguite poi solo da dei nulla di fatto. Il tribunale della Pedemontana sarebbe un plusvalore per Bassano e per l’ampio territorio della Pedemontana, oltre che per il ruolo di leadership della nostra città, ma vediamo questo progetto e il relativo disegno di legge farsi sempre più evanescente, un miraggio in cui l’unica cosa reale che emerge è l’isolamento del sindaco Finco anche nel suo partito”.
Roberto Campagnolo, Capogruppo dem in consiglio comunale, mette in evidenza proprio come la maggior parte dei sindaci che hanno firmato la lettera contro il tribunale siano di centrodestra, e fra loro anche amministratori che fino a poco tempo fa si erano dichiarati favorevoli: “È una china pericolosa sulla quale l’amministrazione di Bassano si sta avviando: il sindaco Finco è evidentemente isolato anche dalla sua area politica, incapace di fare squadra anche solo con i suoi compagni di partito e di tenere insieme il territorio. Il problema – aggiunge Campagnolo – era già emerso con l’uscita della Polizia Locale dall’Unione Montana. Il sindaco di Bassano dovrebbe rappresentare una città capofila di progetti più ampi, che racchiudono tutta l’area Pedemontana, invece vediamo l’incapacità e il disinteresse di gestire i rapporti col territorio e Bassano essere sempre più un’isola infelice.”
Leadership, conclude il comunicato, non significa andare avanti da soli, ma saper aggregare, dialogare e mediare. Isolarsi, come sta avvenendo, significa indebolirsi.
Bizzotto (Lega): “Progetto necessario per il territorio”
Di segno opposto quanto dichiara la senatrice leghista Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del gruppo Lega al Senato, prima firmataria del Disegno di Legge per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana, sottoscritto anche dai senatori veneti Luca De Carlo (FDI), Antonio De Poli (UDC), Barbara Guidolin (M5S) e Daniela Sbrollini (Italia Viva). Secondo Bizzotto il nuovo Tribunale è una scelta strategica e indispensabile per garantire una giustizia più efficiente ai cittadini e alle imprese di tutto il Veneto e la sua presenza non costituirebbe un problema per gli altri tribunali: “Il Tribunale della Pedemontana, che servirebbe un’area di oltre 500.000 abitanti e 72 comuni tra le province di Vicenza, Padova e Treviso, cuore pulsante dell’economia nazionale e uno dei distretti produttivi più importanti d’Europa, non toglie nessun servizio ai tribunali già esistenti e rappresenta un’opportunità che il nostro territorio non può lasciarsi sfuggire. Il sostegno dei Comuni, di tutte le categorie economiche, della Regione Veneto con il presidente Zaia e del Ministero della Giustizia con il Ministro Nordio e il sottosegretario Ostellari, dimostra che questa battaglia non ha colori politici ma risponde a un’esigenza concreta del territorio e della popolazione”.
Pan (Lega -LV): “Sostegno pieno al sindaco Finco, il territorio merita servizi adeguati”
Anche il consigliere Regionale di Lega-Liga Veneta Giuseppe Pan sostiene il Sindaco Finco e ribadisce la strategicità del progetto Tribunale: “È inaccettabile che un’iniziativa volta a rafforzare il sistema giudiziario del Veneto venga osteggiata da chi dovrebbe invece sostenere l’ampliamento dei servizi ai cittadini. I sindaci vicentini che si oppongono dovrebbero riflettere su una realtà evidente: oggi il Tribunale di Vicenza è in difficoltà, con carenze di personale e sovraccarico di cause. Pensare che mantenere un sistema centralizzato sia la soluzione, significa ignorare i bisogni reali dei cittadini e degli operatori della giustizia”. Pan ricorda che il Tribunale di Bassano, chiuso nel 2012, era un punto di riferimento non solo per il Vicentino ma anche per l’Alta Padovana, il Cittadellese e parte del Trevigiano. Non è una questione politica, aggiunge, ma di equità territoriale: “Il Nord-Est ha bisogno di infrastrutture adeguate per sostenere il suo tessuto economico e sociale, e la giustizia è un pilastro fondamentale. Il Tribunale della Pedemontana garantirebbe un servizio più efficiente non solo ai cittadini, ma anche alle imprese del territorio, che necessitano di tempi certi e rapidi per la risoluzione delle controversie. Se davvero l’obiettivo è garantire ai cittadini servizi efficienti – prosegue Pan – allora la riapertura del Tribunale della Pedemontana va sostenuta con determinazione. Chi oggi si oppone dovrebbe piuttosto chiedere al governo più risorse per il sistema giudiziario, invece di ostacolare un’iniziativa che andrebbe a beneficio di tutto il Veneto. Continuerò a sostenere questa battaglia insieme al sindaco Finco e a tutti gli amministratori locali che credono in una giustizia più vicina ai cittadini”.