Il Tribunale della Pedemontana è anche una questione storica per la sede deputata a ospitarlo, Bassano del Grappa. È quanto si evince da alcune dichiarazioni resa a Il Corriere del veneto dal sindaco del comune vicentino, Elena Pavan, da sempre favorevole alla sua istituzione.
La prima cittadina bassanese è partita dal ricordare come la presenza di presidi giuridici nella comunità da lei oggi amministrata siano presenti da oltre mille anni, come testimoniato da documenti storici. Per questo, ha detto: “Viene quindi naturale chiedersi perché oggi il nostro territorio sia privo di un tribunale, nonostante le necessità, la richiesta diffusa e un edificio costato milioni, terminato e mai utilizzato, pronto a ospitarne uffici e attività. Siamo ancora fiduciosi che ritorni, nella nuova versione del Tribunale della Pedemontana”, come riportato dal quotidiano veneto nell’edizione odierna Vicenza – Bassano del Grappa.
In sostanza, Elena Pavan fa riferimento a quanto bisogna aspettarsi dal Governo nazionale per una complessiva politica di riapertura in tutto lo Stivale di quelle sedi giudiziarie soppresse in ossequio alla spending review di Monti, tra le quali figura appunto Bassano del Grappa.
Il progetto per farne il Tribunale della Pedemontana, ovvero di una settantina di comuni, è considerato un fattore positivo per avere l’ok da Roma, anche se non soprattutto dopo i tanto chiacchierati (leggi qui) sopralluoghi ministeriali delle scorse settimane ai quali dovranno seguire relazioni tecniche. “In particolare – ancora Elena Pavan – quelle sulla disponibilità e capienza dei locali. A stretto giro sarà fatto il punto della situazione con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari”.
Quest’ultimo, che segue la vicenda, presenterà a Roma il libro intitolato “Tribunale e giustizia Bassano“, di Franco Scarmoncin con i contributi di Paolo Pozzato e Giovanni Marcadella che ricostruisce la storia della presenza in città della giustizia. Il volume sarà presentato venerdì 5 aprile 2024, alle 17 nella sala Chilesotti a Bassano del Grappa.
Fonte: Il Corriere del Veneto