“Il triplicamento dei binari unito alla gestione tecnologica ERTMS HD è l’uovo di Colombo, sia per la tratta ovest che per quella est di attraversamento AV/AC di Vicenza”, dichiara Francesco Di Bella della Lista Coalizione Civica Sinistra Verdi, “perché consente di ridurre gli impatti, le demolizioni e i cantieri, pur garantendo un adeguato aumento della capacità di traffico ferroviario.
La nostra proposta include anche la revisione del progetto della Stazione di Viale Roma e il ripensamento della viabilità complementare. La TAV ormai è alle porte della città e questo progetto va affrontato e governato con decisione affinché la città ne possa trarre in qualche modo vantaggio. Una giunta forte e decisa avrebbe imposto una soluzione come questa, nella discussione con RFI. Invece Rucco ha perso cinque anni e ora rincorre soluzioni in galleria o promesse di aiuti agli espropriandi, ma la cruda verità è che ha sottoscritto e accettato quel progetto che nel 2018 aveva dichiarato di voler cambiare”.
Prosegue Ciro Asproso: “Coalizione Civica, al contrario, ha assunto fin da subito un atteggiamento pragmatico nei confronti dell’opera, ma risoluto nella volontà di migliorare il progetto. Una posizione che ora è divenuta patrimonio di tutto il Centrosinistra e che presenta un ventaglio di soluzioni concrete e ragionevoli.
Non dobbiamo mai perdere di vista che il primo interesse della città è quello di rendere più efficiente e confortevole il trasporto dei viaggiatori pendolari, garantire la fermata, non saltuaria, dei treni veloci, e dirottare il traffico delle merci dalla gomma alla ferrovia. Obiettivi per nulla scontati, e che rendono indispensabile la costituzione di una cabina di regia in grado di sciogliere tutti i nodi più spinosi del contenzioso con RFI. Questo vale in particolare per il tratto Est – dove siamo ancora in fase di studio – e per il quale non abbiamo ancora abbandonato l’idea del Dibattito Pubblico, finalizzato all’individuazione del progetto migliore”.
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