I Finanzieri della Tenenza di Thiene hanno scoperto una presunta truffa nell’ottenimento di crediti d’imposta a Thiene e hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di circa mezzo milione di euro nei confronti di una persona fisica e di una società operante nel settore della climatizzazione.
Le indagini dei militari di Thiene hanno permesso di scoprire un sofisticato meccanismo di frode che ha consentito alla Srl di creare crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di 536.255,92 euro, relativi a interventi di risparmio energetico mai realizzati.
La società, attraverso un modus operandi collaudato, emetteva fatture per importi superiori a quelli effettivamente dovuti ai clienti finali, gonfiando così i crediti d’imposta che potevano essere ceduti a terzi operatori finanziari. In questo modo, la società otteneva un profitto illecito pari a circa il 70% del valore nominale dei crediti ceduti.
Inoltre, la Srl annotava nelle proprie scritture contabili e dichiarava all’Agenzia delle Entrate fatture per operazioni inesistenti, emesse da una società bulgara riconducibile all’indagato. Questo stratagemma serviva per evadere le imposte sui redditi.
Alla luce delle evidenze raccolte dalla guardia di finanza, la Procura della Repubblica di Vicenza ha contestato al legale rappresentante della Srl i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.) e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti (D.Lgs. 74/2000).
Considerato il pericolo di reiterazione dei reati e il concreto pericolo di dispersione del profitto illecito, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza ha disposto il sequestro preventivo per un importo di 526.840,31 euro, somma corrispondente al profitto derivante dai reati contestati.