I militari della Stazione di Schio, al termine di un’attività investigativa scaturita da una denuncia per truffa formalizzata dal titolare di una locale ditta specializzata nella lavorazione di materie plastiche, hanno deferito in s.l. per il suddetto reato L.F. cl. 1985 e L.M. cl. 1989, entrambi croati disoccupati e gravati da pregiudizi di polizia.
Nei fatti i soggetti, simulando interesse nell’acquisto di scarti metallici, in data 20 marzo si sono presentati fingendosi una ditta di recupero scarti industriali alluminio e sono riusciti a caricare sul proprio furgone, e a fuggire senza pagare sfruttando una distrazione del titolare che si era allontanato per compilare dei moduli, 3 cassoni in plastica contenenti complessivamente 1160 kg in scarti di alluminio per il valore totale di 1250 euro circa.
Le indagini si sono svolte tramite l’analisi delle registrazioni delle telecamere della ditta, ma l’identificazione dei soggetti non è stata immediata in quanto avevano fornito dei nomi italiani ed il veicolo non era intestato a loro.
Sentito il proprietario, che ha fornito le reali generalità dei due rei, gli stessi sono stati quindi riconosciuti dalla vittima.