Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, anche in Europea e in Italia la tubercolosi rappresenta tuttora una seria minaccia per la salute pubblica. Nonostante la disponibilità di nuove metodologie diagnostiche, infatti, il controllo dell’endemia oltre che a strategie di carattere tecnico è condizionato da notevoli problematiche sociali: l’immigrazione da aree ad alta incidenza, le crisi politiche e le guerre (con la distruzione delle strutture assistenziali) contribuiscono infatti a rendere inefficaci anche sostanziali progressi in campo diagnostico terapeutico.
Proprio a questa complessità della lotta alla tubercolosi è dedicato il convegno dal titolo “Tubercolosi: dalla situazione globale alle strategie locali”, in programma giovedì 19 ottobre a partire dalle 9.00 presso l’aula magna dell’ULSS 8 Berica, in contrà San Bortolo, organizzato congiuntamente dalle Unità Operative Complesse si Microbiologia e Malattie Infettive.
La Regione Veneto si è dotata da diversi anni di un programma di controllo della malattia e ha definito in dettaglio la rete diagnostica, stilando le linee guida per il trattamento, per la gestione dello screening e la protezione degli Operatori Sanitari e per il controllo della Tubercolosi nelle Carceri.
Su queste basi, e in considerazione della mutata situazione internazionale e delle innovazioni in campo diagnostico, l’incontro si propone di discutere le più aggiornate strategiche di diagnosi e terapia, con una particolare attenzione anche ai modelli organizzativi delle aziende socio-sanitarie per la gestione del rischio di contagio.
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