Turismo, Bigon (PD) contro il “presidente-influencer” Zaia: “pesa assenza degli stranieri”

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«Vorremmo avere l’ottimismo del presidente-influencer Zaia e dell’assessore Lanzarin che invitano a trascorrere le vacanze in Veneto, perché di turisti continuiamo a vederne davvero pochi. E in alcune aree, come Verona e il Lago di Garda la situazione è critica». Lo afferma in un comunicato al consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon. «Anche perché – aggiunge – sono quasi spariti gli stranieri e solo con la domanda interna è impossibile reggere il colpo. Siamo la prima regione italiana per numero di presenze, questo settore è fondamentale per la nostra economia».

Commentando i dati della Fondazione Think Tank Nord Est Bigon fa notare che «tre strutture su quattro si attendono un calo del fatturato di almeno il 40% e ci vorranno almeno un paio di anni per tornare ai livelli pre-Covid, sperando che non ci sia una nuova ondata. Certo che i nuovi focolai, agevolati anche dai messaggi contraddittori lanciati da chi ha responsabilità istituzionali, non hanno aiutato. La campagna promozionale della Regione è fortemente sbilanciata sul mare – aggiunge la Consigliera Bigon – capisco che siamo in piena estate, ma c’è un Veneto interno che dovrebbe avere pari dignità. Temo però che con i pochi fondi stanziati dalla Giunta, appena 2.3 milioni di euro, sia difficile dare risposte adeguate. È inoltre indispensabile – conclude – pensare a politiche di destagionalizzazione che puntino a valorizzare le tante bellezze paesaggistico-culturali del Veneto per 365 giorni l’anno».

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