“Turismo dei rifiuti” nell’Altovicentino, sacchetto del secco con microchip “straniero”

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Rifiuti via Biancospino Thiene
Rifiuti via Biancospino Thiene

Non serviva di certo l’ennesima prova – scrive in una nota il Comitato Marano Pulita fotografata ieri in zona Cappuccini a Thiene, per confermare quanto attivo sia lo spostamento delle persone, da un comune all’altro dell’Altovicentino, in cerca di una destinazione per alcuni tipi di rifiuti.

Evidentemente, non riescono, per molteplici cause, a smaltire nel proprio paese delle urgenze incompatibili con i tempi delle raccolte. In questo caso sarà forse colpa dell’imminente partenza per le ferie, con il conseguente fatto di non voler tenere rifiuti chiusi in casa per un lungo periodo.

Nello spazio dell’isola ecologica posta in via Biancospino, proprio di fronte al cimitero, fa bella mostra di sè un sacchetto per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato, con il microchip di riconoscimento personale. Sappiamo benissimo come questi tipi di sacchetti siano in dotazione solamente ai comuni di Schio e Marano. Ma vista la breve distanza che misura quest’area con il comune del famoso mais è presumibile che il sacco sia partito da quest’ultimo luogo.

Sappiamo benissimo, inoltre, come basterebbe semplicemente leggere il microchip posto sul sacchetto, con l’apposito scanner, per capire in un attimo chi ne sia stato il proprietario. Indipendentemente da questo rimane un problema, da tempo conosciuto a tutti, che non si è mai voluto risolvere: l’armonizzazione della raccolta tra i comuni del bacino dell’Altovicentino.

Sono passati più di tre anni da quando il comune di Thiene è stato costretto a togliere le isole ecologiche poste ai confini con Marano, danneggiando anche gli abitanti della zona. Ancora allora l’assessore Andrea Zorzan, riconosceva come gli abitanti di Marano, a più riprese, erano stati accusati di portare i loro rifiuti a Thiene.

Inutile aggiungere che la situazione, da allora, non è minimamente cambiata.