“Turismo extra-alberghiero: siamo in un periodo favorevole”, dichiara Alessandra Crocco Presidente di AIGO Confesercenti, la categoria che rappresenta le strutture di accoglienza per il turismo di questo settore. “Secondo i dati del nostro Osservatorio Economico, i turisti tornano a viaggiare e lo conferma la crescita delle prenotazioni delle stanze nelle nostre strutture extra-alberghiere.
Dall’analisi svolta in questi giorni, il trend ci riporta, con le dovute differenze e cautele, al raggiungimento dei numeri delle presenze del 2019, anno pre-pandemico, con un cambio di tipologia e nazionalità del turista.
E’ importantissimo per noi monitorare i dati provenienti dagli operatori, continua la Crocco, il valore di questi risultati conferma la validità dell’offerta turistica extra alberghiera del Veneto, che ha saputo superare questi due anni di incertezze e difficoltà, contando sulla capacità di adattamento di noi piccoli operatori. La ripartenza ci ha permesso di intercettare le esigenze dei “nuovi turisti e viaggiatori” sicuramente cambiati dopo gli eventi dovuti al Covid e alla Guerra in atto.
Lo scenario si è complicato notevolmente dovendo poi fare i conti con l’aumento spesso improvviso e sconsiderato dell’energia e non solo, su questo dobbiamo contare sulla capacità di mantenere, anche dal punto di vista etico, “i giusti prezzi per i giusti servizi”.
Aigo Confesercenti è al fianco degli operatori in un percorso di analisi attenta per poter trovare soluzioni condivise anche nell’affrontare difficoltà che da soli possono sembrare insormontabili. Ricordiamo che per aiutare i soci Confesercenti a contenere i costi energetici, dal 2000 aderiamo a InnovaEnergia, un consorzio senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di ricercare le migliori condizioni tariffarie sul mercato libero dell’energia e proporle agli interessati, oltre che fornire consulenza, tutela dalle offerte ingannevoli, lettura di bollette e assistenza costante.
I DATI DELL’INDAGINE
L’Osservatorio Economico Confesercenti ha condotto un’indagine sull’andamento delle prenotazioni e dei costi delle strutture di ricezione, focalizzandosi sulle strutture extra alberghiere. L’analisi è di natura comparativa in quanto mira a confrontare i dati su prenotazioni e costi delle strutture su archi temporali analoghi per gli anni 2019, 2021 e 2022. In particolare, il periodo di interesse considerato è il secondo trimestre di ogni anno sopra citato. Tale suddivisione, ha permesso di constatare quanto e se il settore turistico sia in ripresa rispetto agli anni precedenti e quanto e se il recente aumento di gas ed energia elettrica abbia inficiato sui costi dei gestori.
IL CAMPIONE
L’indagine, somministrata tramite questionario online a risposta multipla, ha coinvolto poco meno di un centinaio di operatori, in larga parte gestori di strutture ricettive extra-alberghiere (92%) e albergatori (8%).
Tra il campione di gestori di strutture ricettive extra-alberghiere oltre il 70% possiede un Bed & Breakfast, quasi il 14% un affittacamere, il 9,1% una locazione turistica e il solo 4,5% una casa per ferie.
ANDAMENTO DELLE PRENOTAZIONI
Alla domanda “Nel secondo trimestre 2022 ha riscontrato un aumento di prenotazioni rispetto al secondo trimestre del 2021?” il 68% dei rispondenti ha dichiarato di sì.
Di questi, il 53% ha registrato un aumento di prenotazioni inferiore al 20% rispetto all’anno scorso.
Comparando i dati di quest’anno con quelli del 2019, il 56% degli intervistati ha risposto di non aver riscontrato alcun aumento delle prenotazioni. Dunque le presenze registrate pre-pandemia non sono ancora state raggiunte per poco più della metà dei rispondenti, ma rispetto all’anno passato, sono in aumento.
Per il sottoinsieme di gestori che ha risposto di aver riscontrato un incremento di clienti rispetto al 2019, la fetta più consistente (36,4%) lo attesta non superiore al 5%. Possiamo quindi affermare che chi quest’anno ha registrato un numero maggiore di prenotazioni nei mesi di aprile, maggio e giugno presso la sua struttura ricettiva, rimane comunque vicino ai dati registrati nel 2019 nello stesso periodo.
Per quanto riguarda le provenienze dei clienti, l’80% degli intervistati dichiara che i clienti provengono principalmente dall’Italia.
COSTI DELL’ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS
Quasi la totalità dei gestori (96%) asserisce di aver constatato un aumento dei costi dell’energia elettrica rispetto al 2019, in una percentuale che per il 71% rimane sulla soglia del raddoppio. Secondo un 8% l’aumento ha invece superato il 100%.
Una percentuale comunque alta ma inferiore a quella precedente di otto punti percentuali, dichiara di aver subito anche un aumento dei costi del gas rispetto al 2019, in una percentuale che per il 60% rimane sulla soglia del raddoppio.