Turismo in Veneto, al via la stagione estiva con previsioni ottimistiche nonostante il maltempo di aprile e maggio

Presidente Zaia: “Tasso di occupazione di giugno pari al 2023”

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Turismo in Veneto
Turismo in Veneto

“Pasqua, Pentecoste e ora Corpus Domini, che segna l’inizio di un nuovo ponte di festività che fa esplodere sulla Costa Veneta il turismo per migliaia di vacanzieri dall’Austria e dalla Germania. E quest’anno coinciderà anche con eventi di forte richiamo, come il concerto di Vasco Rossi a Bibione, che apre ufficialmente la stagione balneare contribuendo, assieme ad altri appuntamenti di caratura nazionale nel territorio regionale, alla crescita delle destinazioni e alla loro promozione, sia in Italia sia all’estero. I grandi eventi si confermano, infatti, un potente volano di attrazione turistica e completano un’offerta ricca e capace di soddisfare i differenti target della domanda. E questo lo dicono i numeri. Già nel primo trimestre di quest’anno abbiamo registrato un numero di turisti pernottanti (arrivi) largamente superiore allo stesso periodo dell’anno precedente (+12%) e questo per i buoni risultati di gennaio e febbraio, ma soprattutto per quelli di marzo con incrementi tanto importanti ovunque, ma soprattutto per le città d’arte, i siti Patrimonio dell’Umanità e per la destinazione Lago di Garda”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto saluta l’apertura della stagione estiva in Veneto anticipando i dati previsionali di H-Benchmark sul tasso di occupazione delle camere, disponibili grazie alla collaborazione tra l’Osservatorio del Turismo Regionale Federato Veneto, Federalberghi Veneto, FAITA Nordest, CCIAA di Padova e Padova Convention and Visitors Bureau.

“Con la riconferma delle nove Bandiere Blu e delle sei verdi, che distinguono le spiagge a misura di bambino, il Veneto è pronto anche per la ‘prova costume’. Nonostante il maltempo degli ultimi due mesi, con millimetri di pioggia che hanno superato quelli registrati nel 2014, anno più piovoso in Veneto, la Costa Veneta si prepara ad accogliere gli italiani, ma soprattutto gli stranieri, che costituiscono circa il 65% delle 72 milioni di presenze – prosegue il governatore. Ora, l’inizio dell’estate si prospetta positivo per il mese di giugno 2024 (con previsioni rilevate il 23 maggio 2024), che mostrano un tasso di occupazione delle camere pari o superiore ai due terzi di quanto registrato a giugno 2023. In particolare, Montagna e Lago presentano previsioni molto vicine ai dati consolidati dello scorso anno. Si tratta di dati incoraggianti, destinati ad aumentare man mano che ci avviciniamo alla data delle prenotazioni delle vacanze”.