(Adnkronos) – Un bilancio con il segno ‘più’ quello dei primi sei mesi del progetto Bad Ischl Salzkammergut 2024, la Capitale europea della cultura che vede questa cittadina austriaca, con la regione circostante composta da 23 comuni, al centro di un rilancio turistico-culturale. Ma soprattutto di una delle più ampie strategie di sviluppo locale implementate in questa zona, famosa nella storia per l’estrazione del sale e per aver ospitato per 60 estati l’imperatore Francesco Giuseppe con la moglie, la famosa Sissi. Al 30 giugno, infatti, sono già stati realizzati 130 dei progetti in calendario (di cui 8 su 10 connessi al territorio). Sono stati 220mila i visitatori finora, 827 i partecipanti tra artisti, scienziati ed esperti nazionali e internazionali, oltre a numerosi esponenti di associazioni locali e volontari. In termini turistici, nella città di Bad Ischl si è registrato un 36% in più di arrivi e un 21% in più di pernottamenti, mentre nell’intero Salzkammergut l’aumento è stato rispettivamente pari a +8% e +5%. “Per me, questi dati positivi sono solo una parte del quadro. Quello che con il mio team ci chiediamo è: abbiamo dato all’arte la giusta cornice utilizzando a pieno il suo potenziale, in cui io ancora credo? Dall’inizio la sfida è stata quella di dimostrare, infatti, l’enorme potenziale di questa regione e costruire la strada per il suo futuro”, afferma Elisabeth Schweeger, direttore artistico della Capitale europea della cultura Bad Ischl Salzkammergut 2024. Anche Manuela Reichert, direttore commerciale di Bad Ischl Salzkammergut 2024, non nasconde la sua soddisfazione: “Sono molto contenta che gli eventi di questi primi sei mesi abbiano avuto successo, con dati così positivi che vanno nella giusta direzione. La Capitale europea della cultura farà del Salzkammergut una regione ancora più attrattiva”. E in occasione di questo bilancio di metà anno un plauso è arrivato dalle autorità governative. “Possiamo già dire che qualcosa è stato raggiunto con la Capitale europea della cultura. Stiamo sperimentando come una regione sta ripensando se stessa attraverso l’arte e la cultura, abbracciando nuovi percorsi”, dichiara Werner Kogler, vice-cancelliere e ministro della Cultura. “Questi primi sei mesi hanno già ampiamente dimostrato il potenziale di questa regione e come l’arte e la cultura possono fungere da ponte fra tradizione e modernità. Non solo rafforzando l’identità locale ma generando anche un’attenzione internazionale”, sottolinea Andrea Mayer, Segretario d Stato per l’Arte e la Cultura. Per Alexander Schallenberg, ministro federale per gli Affari europei e internazionali, “il programma è stato un successo nel combinare antico e nuovo, locale e globale, fornendo un esaltante impulso per il futuro a questa regione tradizionalmente ricca”. Soddisfazione anche da parte delle istituzioni locali, che hanno creduto nell’importanza del gioco di squadra. “La Capitale europea della cultura è stata un successo a livello non solo nazionale ma anche internazionale e sono particolarmente contento che la cooperazione fra tutti gli attori in questo anno speciale abbia funzionato così bene”, dice Thomas Stelzer, governatore dell’Alta Austria. “La regione del Salzkammergut sta crescendo ancora più unita: un nome che è un brand e che non ha mai brillato così intensamente: con la Capitale europea della cultura siamo riusciti a comunicato arte e tradizione al mondo”, rimarca Christopher Drexler, governatore della Stiria. “La città di Bad Ischl è compiaciuta di essere riuscita a rivitalizzare edifici chiusi, nuove apertura e rinnovamenti sono parte del progetto della Capitale europea della cultura e soprattutto parte di una strategia più ampia di sviluppo culturale della nostra città, che rafforza la comunità e rivitalizza l’economia locale”, fa notare Ines Schiller, sindaco (per la prima volta una donna) di Bad Ischl. Con il progetto Bad Ischl Salzkammergut 2024 quello tra cultura ed economia si è rivelato un binomio vincente. “La cultura connette le forze economiche e sociali, unisce persone impegnate con l’obiettivo di creare effetti positivi di lunga durata. E’ l’espressione di una cultura del ‘noi’ ed è per questo che, come gruppo bancario al cento per cento regionale, siamo orgogliosi di essere partner”, osserva Martin Schaller, direttore generale di Raiffeisen-Landesbank Stiria. Christian Purrer e Martin Graf, membri del Management Board di Energie Steiermark, parlano di “progetti esaltanti in particolare per le municipalità stiriane, radicati nella storia e aperti all’arte contemporanea”, dicendosi onorati del “supporto attivo offerto a eventi di così alto livello”. Da parte sua, il Ceo di Salinen Austria Ag, Peter Untersperger, ricorda “la trasformazione, per una sera, della salina in una location per un grande evento culturale, che ha permesso al lavoro del sale di risuonare”. Anche Andreas Glatz, managing director di Gmundner Keramik, pone l’accento sulla “fusione di arte e cultura con gli interessi economici, che nella nostra azienda ha una lunga tradizione e raggiunge un nuovo apice con la Capitale europea: questa cooperazione ci consente di raggiungere un gran numero di persone che apprezzano il valore dell’arte, dell’artigianato e del design”. “E un aspetto non meno importante – aggiunge – è quello relativo alla motivazione dei nostri dipendenti, che hanno l’opportunità di collaborare con artisti internazionali”. E gli enti del turismo che rappresentano i diversi versanti del Salzkammergut guardano al futuro e all’eredità che lascia questo anno speciale. “La Capitale europea della cultura è una fantastica opportunità per il turismo culturale e per l’intera regione. Ci permette di sviluppare molte collaborazioni all’interno dell’Austria e con mercati internazionali, per promuovere una diversa offerta culturale”, spiega Astrid Steharnig-Staudinger, managing director dell’Ente del turismo austrico nazionale. “Il Salzkammergut è uno dei più forti brand turistici in Austria e allo stesso tempo una regione storicamente culturale. Questo 2024 è il palcoscenico perfetto per farla riscoprire al pubblico internazionale. Gli enti del turismo locali hanno unito le forze per sfruttare questa opportunità unica, per portare i turisti internazionali nel Salzkammergut nel 2024 e oltre”, sostiene Andreas Winkelhofer, managing director dell’ente del turismo dell’Alta Austria. Per Michael Feiertag, managing director dell’Ente del turismo della Stiria, “l’attenzione portata sulla regione è destinata a durare: in questo che è il cuore dell’Austria, la Capitale europea della cultura permette di sviluppare importanti progetti che resteranno per il futuro”. E Leo Bauernberger, managing director dell’ente del turismo del Salisburghese, conclude: “Il Salzkammergut come territorio che attraversa tre regioni ha grandi opportunità e la sua tradizione culturale viene da lontano, per questo è il luogo ideale per incarnare la Capitale europea della cultura”. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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