Turismo russo. No al progetto limitativo della premier finlandese. Il metodo Putin non deve vincere

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Per chi avesse una qualche intenzione di andare in Russia come turista, le difficoltà per ottenere un visto sarebbero notevoli. Già prima della guerra la burocrazia di quel Paese ti faceva sentire “poco desiderato”, ricambiata dalla burocrazia dei Paesi cosiddetti occidentali che, quando tornavi dalla Russia, tra domande e bagagli alla dogana di frontiera “ti rivoltavano come un calzino”.
Oggi, dopo l’invasione russa dell’Ucraina e le posizioni di quasi tutti i governi dell’Unione contro la stessa e il moltiplicarsi delle restrizioni economiche, si va in Russia solo se “politicamente” graditi a quel regime (1).
In questo clima, è di questi giorni una comunicazione della prima ministra finlandese, Sanna Marin, che ritiene errato che i turisti russi possano girare in Europa indisturbati (senza particolari attenzioni per le concessioni dei visti rispetto al prima-Ucraina). Per questo ha fatto sapere che, anche perché la Finlandia viene usata come transito verso altri Paesi vista la sospensione di voli diretti dagli aeroporti russi ai Paesi dell’Unione, intende porre delle restrizioni.

Premesso che se qualcuno dovesse pensare che tramite turisti alcune spie russe potrebbero infilarsi nella nostra società… lo scoraggiamo subito: anche in periodi peggiori nei rapporti tra Occidente e Russia, le infiltrazioni di spie russe nei nostri Paesi sono sempre state le più raffinate e ben riuscite (2)… sono dei “maestri” e, per il momento, divieto o meno del turismo, certamente questo non incide sulla presenza di queste spie nei nostri paesi.

Noi crediamo sia un errore quello che vuol fare la premier finlandese. I regimi dei paesi dell’Unione sono altra cosa rispetto al regime di Putin, soprattutto nelle libertà individuali… come è proprio il caso del turista. I nostri controlli e le nostre concessioni di visto, mai come ora sarebbe giusto che non vengano modificate, proprio per dare una lezione di civiltà e libertà al regime di Putin che sta facendo di tutto per dimostrare di essere diverso da noi. Se anche noi ci comportiamo come quel regime, crediamo potrebbe essere compromessa la nostra integrità civica, civile e democratica e, almeno in questo ambito, darla vinta a Putin.

1 – noto il caso di un giornalista/onorevole che è andato a cantare le lodi di quel regime scrivendone su un diffuso quotidiano italiano.
2 – il cinema, anche con serie famose, offre diverse storie molto aderenti alla realtà
 

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Fonte: Turismo russo. No al progetto limitativo della premier finlandese. Il metodo Putin non deve vincere

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