Tutti contro il fascismo, ma non è fascismo se lo striscione è contro Israele

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A Vicenza e dintorni si parla continuamente di antifascismo, di paura di tornare al passato, di populismo (che piaceva però a Lenin) quando si tratta di partiti o movimenti che non sono quelli identificabili nel coacervo di sigle dietro cui spesso si nasconde la sinistra e collegati. Quando invece si tratta di prese di posizioni anche eclatanti come quella a Schio, che appartengono alla sinistra e collegati, allora è un’altra faccenda.

Lì, infatti, un privato cittadino espone un chiaro manifesto contro Israele, paese amico dell’Italia, e lo accusa di razzismo, non sapendo nemmeno che coloro che furono perseguitati per la razza furono proprio gli ebrei e che anche il fondatore della sinistra moderna, Karl Marx, si scagliava contro gli di loro (si legga la Questione ebraica)

Il silenzio e la condivisione certa si impongono anche di fronte alle peggiori espressioni e nemmeno le autorità preposte si adoperano per togliere l’onta che grava su un’intera comunità. Anzi il Sindaco Valter Orsi, richiamato a rimuovere lo sconcio manifesto, pare si sia trincerato dietro al “è casa privata e non posso fare nulla“. Ponzio Pilato non avrebbe saputo fare di meglio. Eppure, se lo volesse, potrebbe certo esprimere e pubblicamente a gran voce il suo dissenso ai giornali, alla radio su Twitter su Facebook, la sua estraneità e con lui di tutta la città a queste espressioni, che non favoriscono certo la pace e la convivenza tra i popoli. Invece tace, un silenzio che lascia adito ad ogni pensiero negativo. Si dirà che Orsi è espressione del centro destra ma, comunque, se questo è il segno dei tempi, allora questi gravi saranno.

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Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.