E’ tutto pronto in piazza dei Signori per la visione alle 19.30 de “La favola d’Orfeo” sul maxischermo allestito grazie al generoso contributo di Paolo e Caroline Marzotto che rendono così disponibile al pubblico gratuitamente un capolavoro della musica di ogni tempo, con una proposta di alta divulgazione culturale.
Saranno 500 i posti a sedere a disposizione, liberi e non prenotabili, che consentiranno di seguire in diretta il capolavoro di Claudio Monteverdi per una durata di circa un’ora e mezza senza intervalli.
“La favola d’Orfeo” andrà, infatti, in scena la Teatro Olimpico in prima nazionale proprio stasera alle 19,30, con repliche il 23 e 24 ottobre, con ancora pochi posti disponibili, nell’ambito della seconda edizione di Vicenza Opera Festival, ideato dal maestro Iván Fischer e realizzato dalla Società del Quartetto.
Dopo il Falstaff verdiano dell’edizione 2018, quest’anno il celebre maestro ungherese alla testa della Iván Fischer Opera Company – ne fanno parte la Budapest Festival Orchestra, un cast internazionale di cantanti e un corpo di ballo di tredici danzatori – va agli albori del genere operistico proponendo una speciale versione de “La favola d’Orfeo” di Claudio Monteverdi che debuttò a Mantova nel 1607.
La personale rilettura del capolavoro monteverdiano è frutto di un meticoloso lavoro di ricerca del maestro Fischer che con questa sua produzione porta alla ribalta, per la prima volta, l’originale finale “dionisiaco” pensato dal librettista Alessandro Striggio: in sostanza, la musica degli ultimi minuti dell’Orfeo rappresentato al Teatro Olimpico è stata scritta ex novo da Iván Fischer il quale, oltre ad essere fra i più rinomati direttori d’orchestra del mondo, è anche un apprezzato compositore.