Uccellagione, CABS: in un mese terza operazione nel vicentino

552
bracconaggio
bracconaggio

Due soggetti individuati dalla Polizia Provinciale nella provincia di Vicenza. Così come riportato dalla stessa Provincia sarebbero stati ritrovati, oltre alla rete per l’uccellagione, anche duecento volatili appartenenti a specie di fauna protetta e particolarmente protetta.

Il CABS, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio, sottolinea – con questa nota – come questa sia la terza operazione che, in meno di un mese, coinvolge la provincia di Vicenza. Il 19 novembre, infatti, i Carabinieri informavano dell’esito dell’ operazione “Lord of the Rings” relativa al traffico di avifauna selvatica. Ad essere coinvolte erano diverse località italiane e tra queste ben tre province venete, tra cui quella di Vicenza. Inoltre, pochi giorni prima, i Carabinieri Forestali avevano diffuso l’esito di due interventi, sempre nella provincia di Vicenza, che avevano portato all’individuazione di due soggetti di diverse località. In totale, tra i vari materiali sequestrati, vi erano anche 35 reti per uccellagione.

“Quanto avvenuto in questi giorni – afferma il CABS – conferma quanto il Veneto sia importante nella lotta al bracconaggio. Già nel recente passato si è avuta notizia, in altre operazioni di polizia, di traffici di avifauna protetta. Per tale motivo invitiamo gli organi di polizia a continuare ad indagare”.

Il CABS ha più volte chiesto al legislatore l’inasprimento delle sanzioni per chi viola la legge sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio. “Non è possibile – hanno commentato i protezionisti – che tutti i reati in essa previsti siano di natura contravvenzionale. Occorrono invece, così come già avviene per gli animali di cosiddetta affezione, i più potenti reati delitti”.