“Che un simbolo di pace e fraternità, come il cippo caduti a Rossosch costruito in Ucraina da chi come gli Alpini ha conosciuto la guerra, venga sfregiato e distrutto ieri da chi si ostina a portare avanti un’altra guerra è un messaggio terribile che, insieme alla morte di tante persone, una volta di più, ci dice che questo assurdo conflitto deve trovare al più presto la parola fine”.
Così il Presidente della Regione del Veneto commenta la notizia dell’oltraggio al cippo in ricordo di tutti i Caduti, costruito a Rossosch dall’ANA.
“Quel luogo è testimone dei combattimenti della seconda guerra mondiale – prosegue il Governatore – ma anche di solidarietà, riconciliazione, fratellanza tra coloro che si erano combattuti. Il cippo sfregiato sorge di fronte all’asilo costruito dai volontari delle nostre Penne nere a distanza di mezzo secolo dal secondo conflitto mondiale. Questo sfregio è una ferita nell’animo di tutti coloro credono nei valori della pacifica convivenza. Esprimo tutta la mia solidarietà agli Alpini dell’Ana, certo il loro spirito e la loro forza d’animo saranno pronti a restaurare il monumento quando, come ci auguriamo, anche questa triste guerra sarà finalmente conclusa”.