Stanotte, lunedì 1° ottobre, all’una i condomini di un’abitazione in strada di Settecà a Vicenza chiamamo il 113 dopo che da mezzora l’occupante di un appartamento in preda a una crisi lanciava in giardino oggetti anche pesanti, come secchi di alluminio e computer portatili, e si chiudeva in casa. Gli agenti provavano ad entrare ma senza esito e i vigili del Fuoco chiamati a supporto, mentre la donna chiudeva anche la porta finestra, riuscivano ad entrare con un’autoscala (foto d’archivio). Mentre arrivava anche un’auto medica per il timore che la signora commettesse anche atti contro se stessa, gli agenti e i vigili entrati nel suo appartamento vi rinvenivano un uomo.
Era un ucraino del 1973 con regolare permesso di soggiorno e con dimora nell’Alessandrino che dichiarava di essersi nascosto perché temeva la furia della donna, un’ucraina anche lei, del 1969 residente appunto a Vicenza che, anche in questa fase, dopo un momento di apparente tranquillità ridava in escandescenze lanciando contro un vigile un agrume e un vassoio di ceramica.
A quel punto era inevitabile accompagnarla al pronto soccorso per intervento di supporto psichiatrico.