
(Adnkronos) – ''Sempre più Paesi nel mondo acquisiranno armi nucleari'' perché ''l'Occidente ha spinto il mondo sull'orlo della Terza Guerra Mondiale''. Così il vice presidente Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, convinto che il disarmo totale non sarà possibile nei prossimi dieci anni anche se la guerra in Ucraina arrivasse al termine. Intervenendo su Telegram, Medvedev ha scritto che "anche se il conflitto attorno alla cosiddetta 'Ucraina' fosse completamente concluso, il disarmo nucleare nei prossimi decenni sarà impossibile". E sempre più paesi "acquisteranno arsenali nucleari", ha aggiunto, dicendosi convinto che verranno create armi sempre più distruttive. Ma l'Europa, ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, non riconosce che la minaccia di un conflitto nucleare abbia raggiunto il suo livello più alto e ''ha iniziato a mettere a dura prova il suo scarso potenziale strategico''. Sul fronte della guerra tra Russia e Ucraina, Volodymyr Zelensky ha intanto confermato per la prima volta che truppe di Kiev sono attive anche nella regione russa di Belgorod, con l'incarico di proteggere le città ucraine al confine. Nel consueto discorso serale, la scorsa notte il presidente ucraino ha detto che il capo di Stato maggiore Oleksandr Syrskyi gli ha presentato un rapporto "sulla linea del fronte e sulla nostra presenza nella regione di Kursk e nella regione di Belgorod". "Continuiamo operazioni attive nelle aree di confine del nemico e queste è assolutamente giustificato – ha spiegato il presidente ucraino – La guerra deve tornare da dove è venuta". Quindi Zelensky ha ribadito che gli obiettivi principali di Kiev restano gli stessi: "Proteggere la nostra terra e le nostre comunità nelle regioni di Sumy e Kharkiv dagli occupamenti russi". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)