Ucraina, missili Russia su Kiev. Zelensky: “Oggi apriamo le scuole”

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L’Ucraina prova a tornare ad una parziale normalità con l’inizio dell’anno scolastico nel Paese, nella giornata segnata dall’ennesimo attacco della Russia con missili verso Kiev.

Serhii Popko, capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina, ha affermato che Mosca ha utilizzato missili da crociera e balistici nel raid. Diverse ondate di esplosioni sono state udite a Kiev poco dopo l’attivazione dell’allerta aerea, intorno alle 5,30 ora locale. Il sindaco Vitali Klitschko ha dichiarato che sono stati chiamati i servizi di emergenza nei quartieri cittadini di Sviatoshynskyi, Holosiivskyi e Shevchenkivskyi e che almeno due persone sono rimaste ferite, tra cui un uomo che è stato ricoverato in ospedale.

Come risultato dell’attacco missilistico, Popko ha aggiunto che i detriti sono caduti in almeno quattro distretti della città, causando danni alle auto e agli edifici non residenziali. L’entità dei danni è ancora in fase di indagine, ha aggiunto.

Intanto, il presidente Volodymyr Zelensky apre la sua giornata con un messaggio che saluta l’inizio della scuola. “Oggi in Ucraina comincia un nuovo anno accademico. Nonostante la guerra, nonostante le sfide. Oggi è il giorno più importante dell’anno per milioni di bambini e ragazzi ucraini, per le famiglie e per gli insegnanti”, le parole del presidente.  “Sono grato a chiunque abbia reso possibile l’apertura dell’anno scolastico in Ucraina: dagli insegnanti che lavorano nel nostro paese a chiunque protegga le nostre città e i nostri villaggi. L’Ucraina sta facendo tutto per dare ai nostri ragazzi il maggior numero di opportunità. Il fatto che oggi tutte le nostre scuole e tutte le istituzioni per un’istruzione superiore oggi stiano lavorando dimostra la resilienza del nostro popolo e la forza dell’Ucraina”, conclude.

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