Ucraina, Russia pronta a nuova offensiva di primavera: la strategia di Putin

182
ucraina

La Russia si sta preparando a lanciare una nuova offensiva militare nelle prossime settimane per aumentare al massimo la pressione sull’Ucraina e rafforzare la posizione negoziale del Cremlino nei colloqui sul cessate il fuoco.

Il piano di Vladimir Putin, mentre le trattative al tavolo procedono in modo laborioso, viene svelato da fonti governative e militari ucraine. Questa strategia, secondo gli analisti, potrebbe consentire a Putin di posticipare le discussioni su una tregua e favorire la conquista di ulteriori territori.

La Russia considera annesse le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, sebbene controllate non in toto. L’espansione della presenza militare in altre regioni, come Sumy, permetterebbe a Mosca di presentarsi al tavolo in una posizione di deciso vantaggio. In previsione della ripresa delle ostilità primaverili, il Cremlino sta pianificando un’azione su vasta scala lungo la linea del frontedi 1.000 chilometri.

Citando rapporti di intelligence, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nei giorni scorsi ha evidenziato che la Russia si sta preparando a nuove offensive nel nord-est, nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia. “Stanno prolungando i colloqui e stanno cercando di far rimanere gli Stati Uniti bloccati in discussioni infinite e senza senso su false ‘condizioni’ solo per guadagnare tempo e cercare di accaparrarsi più territorio”, ha detto Zelensky, secondo il quale “Putin vuole negoziare da una posizione più forte”.

Due funzionari diplomatici del G7 a Kiev hanno definito fondata l’analisi di Zelensky. La Russia ha di fatto respinto la proposta degli Stati Uniti di un arresto immediato e completo dei combattimenti per 30 giorni, e la fattibilità di un cessate il fuoco parziale sul Mar Nero è stata messa in dubbio dopo che i negoziatori del Cremlino hanno imposto condizioni di vasta portata.

I comandanti militari ucraini evidenziano un’intensificazione degli attacchi russi per migliorare le posizioni tattiche prima dell’offensiva su larga scala. “Hanno bisogno di tempo fino a maggio, tutto qui”, dice l’analista militare ucraino Pavlo Narozhnyi, che opera a stretto contatto con i reparti sul campo. A nord, i soldati russi e nordcoreani riconquistato la maggior parte della regione russa di Kursk, dove l’anno scorso i soldati ucraini avevano compiuto un’audace incursione. I combattimenti si sono intensificati anche lungo il fronte orientale a Donetsk e Zaporizhzhia. La preoccupazione di alcuni comandanti è che la Russia possa dirottare le forze armate da Kursk verso altre zone dell’est.

“Sarà difficile. Le forze di Kursk arriveranno su di giri dalle loro vittorie lì”, ha detto un comandante nella regione di Donetsk. “Stanno preparando azioni offensive sul fronte che dovrebbero durare dai sei ai nove mesi, quasi tutto il 2025”, ha detto l’analista militare ucraino Oleksii Hetman, che ha legami con lo stato maggiore dell’esercito.

Intanto secondo quanto ha reso noto il ministero della Difesa russo, le forze di Mosca hanno conquistato un villaggio a soli sette chilometri dal confine della regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk. Le unità dell’esercito russo hanno “liberato il villaggio di Zaporizhzhia” nella regione orientale di Donetsk, si apprende dal comunicato dle ministero. La regione di Donetsk confina a est con Dnipropetrovsk.

La Russia continua a riversare uomini al fronte, trascurando le esigenze interne. Il ministero della Difesa britannico ritiene che la Russia stia affrontando una carenza di agenti di polizia, evidenziata dall’aumento dei posti vacanti nel ministero dell’Interno. Il ministro Vladimir Kolkoltsev ha dichiarato questo mese che ci sono attualmente 172.000 posti vacanti, con un incremento di 33.000 rispetto all’anno scorso. Londra sottolinea inoltre la crescita di “gruppi di autodifesa” nel Paese.  Secondo l’intelligence militare britannica, questa situazione è dovuta a salari più alti nell’Esercito rispetto alla Polizia, soprattutto se si considerano le indennità di combattimento, e al timore che anche gli agenti possano essere inviati a combattere in Ucraina con stipendi inferiori. Londra avverte inoltre che i vertici russi temono un aumento dei crimini violenti con il ritorno dal fronte di soldati “ampiamente accusati di atrocità”.  Infine, il ministero della Difesa del Regno Unito ritiene “molto probabile” che il Cremlino continui a dare priorità ai finanziamenti per la guerra rispetto alle necessità della Polizia, sia nel breve che nel medio termine.

(Adnkronos) – internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)