
(Adnkronos) – La Russia ha le carte in mano nel negoziato per una pace in Ucraina. Ne è convinto il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che lo ha affermato a bordo dell'aereo che ieri lo ha riportato a Washington dalla Florida. I russi, ha sottolineato Trump, "hanno preso il controllo di molto territorio, quindi hanno le carte in mano". Parlando di Volodymir Zelensky, che poco prima aveva definito un "dittatore", Trump ha declamato: "Rifiuta di organizzare elezioni, va male nei sondaggi in Ucraina. Come si può andare bene con tutte le città distrutte?". E mentre la virata Usa sulla guerra in Ucraina è netta, l'Europa cerca un dialogo e un ruolo al tavolo del negoziato. Anche per questo il Presidente francese Emmanuel Macron sarà a Washington da Trump "molto presto, forse lunedì", ha annunciato lo stesso presidente Usa. Poco prima fonti della Casa Bianca avevano anticipato l'arrivo di Macron "all'inizio della prossima settimana". Trump in tema ti politica estera apre intanto alla Cina con cui "è possibile" arrivare a un nuovo accordo commerciale, come ha dichiarato, ricordando che nel 2020 gli Stati Uniti ne avevano già "concluso uno eccellente proprio con Pechino". Fra Usa e Cina "c'è una certa concorrenza ma la relazione che ho con il Presidente Xi è eccellente". Trump ha già imposto, al suo ritorno alla Casa Bianca, ulteriori dazi nei confronti di tutti i prodotti importati dalla Cina, ma solo del dieci per cento. La Cina è il Paese che con gli Stati Uniti ha il maggior deficit commerciale (nel 2024 pari a 295,4 miliardi di dollari). Quanto alla politica interna invece ha sposato l'idea lanciata da Elon Musk: il 20 per cento dei ricavi riconducibili all'attività del Doge, licenziamenti a tappeto nelle diverse agenzie del governo federale e stop a finanziamento di interi programmi, saranno distribuiti agli americani, ha annunciato Donald Trump, riconoscendo che l'idea è arrivata da Musk. "Mi piace", ha affermato il Presidente americano. "Un dividendo del 20 per cento, per così dire, per il denaro che risparmiamo tagliando gli sprechi, le frodi, e tutto il resto che accade. Penso che sia una grande idea". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)