“Siamo di fronte a un’ordinanza iniziale – scrive la regione Veneto in una nota sull’accoglienza di chi fugge dall’Ucraina (qui le altre news su ViPiu.it, ndr) -. In questo momento dobbiamo fare squadra. Giorno dopo giorno ci saranno da valutare molte situazioni. Bisognerà, ad esempio, capire le caratteristiche quantitative, ma anche qualitative, di questi flussi”.
E’ questo il primo commento del Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, rispetto all’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in cui sono contenute le disposizioni urgenti per fronteggiare i flussi di profughi dall’Ucraina.
“Al momento – prosegue Zaia – abbiamo una previsione di 700 mila arrivi in Italia. Vedremo se sarà così. Sul piano della tipologia di queste persone servirà anche capire se arrivano perché in fuga dalle bombe o per semplici ricongiungimenti famigliari”.
“Nel Veneto – aggiunge il Presidente – l’attenzione è massima dall’inizio della guerra. Siamo già al lavoro su un Piano di Protezione Civile Regionale che preveda tutte le opzioni sul tappeto, anche le più complesse, valutando tutto ciò che potrebbe accadere in via teorica. Guardiamo anche al fondamentale approccio sanitario. Per questo – conclude Zaia – è necessario che il Ministero della Salute emani quanto prima chiare disposizioni valide per tutti. Al più presto, con la convocazione ufficiale, si terrà anche la riunione della cabina di regia prevista”.