Ue condanna legge anti-Lgbt di Orban, Zottis (PD): “troppo comodo chiedere fondi europei e non rispettarne principi”

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Francesca Zottis, consigliere regionale Pd Veneto Incontro sindaci
Francesca Zottis, consigliere regionale Pd Veneto

“La linea dura dell’Ue su Orban è giusta e condivisibile: tutte le istituzioni e tutte le forze politiche dovrebbero prendere le distanze dal presidente ungherese, difeso invece a spada tratta da Fratelli d’Italia e Lega. Troppo comodo chiedere e ottenere fondi comunitari per poi non rispettare le regole e i valori fondanti dell’Unione”. Questo il commento in una nota di Francesca Zottis, consigliera del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, sulla risoluzione del Parlamento europeo che ha condannato la legge anti-Lgbtq di Orban e sulla minaccia della Commissione europea di bloccare i fondi del Recovery Plan destinati a Budapest, attualmente sospesi. “Quella legge vergognosa e discriminatoria è solo l’ultimo atto. Oggi l’Ungheria non fornisce garanzie per quanto riguarda lotta alla corruzione e separazione dei poteri, in particolare l’indipendenza della magistratura. Sono messe seriamente a rischio le basi del sistema democratico ed è giusto che l’Unione Europea reagisca senza fare sconti”.