“Assimilare gli oggetti monouso in plastica a quelli in plastica biodegradabile, di cui l’Italia è un produttore innovativo ed importante, a quelli in carta foderata all’interno con una sottilissima pellicola di materiale plastico per essere resa impermeabile, è inaccettabile” questo il commento di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, in merito all’evolversi del dibattito in seno alla Commissione europea che dovrà ufficializzare a giorni le nuove linee guida sull’uso della plastica. “Sorge il dubbio che si tratti più un atteggiamento ideologico che di concreta sostenibilità” dicono da Filiera Italia sottolineando come l’alternativa proposta sia quella del riuso delle stoviglie previo lavaggio, un metodo tutt’altro che ininfluente dal punto di vista dell’impatto ambientale.
Filiera Italia, inoltre, evidenzia come i nuovi provvedimenti possano incidere non solo sull’industria della carta e del cartoncino, ma anche sulla ristorazione, settore già duramente colpito dalla crisi covid, e di conseguenza anche sull’intero settore alimentare. Filiera Italia esprime, quindi, sostegno al ministro Giorgetti e al ministro Cingolani che hanno evidenziato nelle sedi istituzionali i rischi connessi a questa nuova battaglia sul monouso. “ Una battaglia – chiosa Scordamaglia- che rischia di giocarsi sulla pelle delle filiere agroindustriali e di avere anche effetti negativi in termini ambientali per consumo di acqua ed energia per lavaggio dei prodotti non monouso”.