Gli 80 anni di Renzo Ulivieri: la breve parentesi al Lane, la promozione in B con il Vicenza, i dissidi con Roberto Baggio

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Renzo Ulivieri
Renzo Ulivieri

Compie 80 anni oggi Renzo Ulivieri, sanguigno allenatore toscano che non ha mai nascosto le sue idee politiche di sinistra ed è anche finito oggetto di polemiche recenti per un dito medio a Trump. Attualmente è presidente dell’Associazione Italiana Allenatori e allenatore del Pontedera femminile. Nel 1979 ha allenato il Lanerossi Vicenza rimanendovi solo una stagione. Nel 1991 è tornato nella città del Palladio per rimanervi fino al 1994 ottenendo una promozione dalla C1 alla B. Ma il suo incrocio con Vicenza, o per meglio dire con la vicentinità, si è riproposto in maniera più aspra dal 1994 al 1998 quando al Bologna ha allenato il grande campione di Caldogno Roberto Baggio. I dissidi tra i due culminarono con la panchina nella sfida contro la Juve. Il divin codino saputo che non avrebbe giocato si rifiutò di seguire la squadra e andò in centro con la moglie. Per questo venne multato dalla società, ma allo stesso tempo i tifosi felsinei raccolsero una petizione per mandare via l’allenatore, il quale, come al solito, non le manda a dire ma allo stesso tempo fa capire che per lui avere in squadra un campione del genere può paradossalmente essere più un problema che una soluzione: “non sono Pacciani. Se ho lasciato fuori Baggio con il Milan prima e la Juventus poi e’ solo perche’ pensavo di fare gli interessi della squadra e non certo per fare del male al giocatore. La spiegazione, peraltro non dovuta, l’ho data sabato al giocatore. Per quanto mi riguarda, il motivo era solo ed esclusivamente tecnico: con la Juve straripante di queste ultime domeniche c’era bisogno di qualche centimetro in piu’ in avanti. Mettere Baggio a far duelli aerei non mi sembrava il caso. Se qualcuno non e’ d’accordo, puo’ ritirarmi il patentino d’allenatoreQuando la societa’ acquisto’ Baggio avevo manifestato delle perplessita’, perche’ il giocatore deve essere rapportato alle possibilita’ della squadra. Se avessi avuto l’opportunita’, gliel’avrei detto, spiegandogli che ci sarebbe stata anche la possibilita’ di restare fuori per qualche partita” (‘Corriere della Sera’ 20 gennaio 1998).