ULSS 7 Ospedale San Bassiano: utilizzata nuova metodica per rimozione tumore alla prostata, per primo in Triveneto, tra i primi in Italia

229
Ospedale di S. Bassiano, nuova tecnica operatoria per rimuovere tumore alla prostata
Ospedale di S. Bassiano, nuova tecnica operatoria per rimuovere tumore alla prostata

Per la prima volta nel Triveneto, l’équipe dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Ospedale San Bassiano ha utilizzato l’innovativa tecnica dell’Elettroporazione Irreversibile (IRE) per trattare due pazienti con tumore alla prostata. Guidata dal dott. Antonio Celia, l’équipe ha implementato questa metodica ablativa di ultima generazione, che rappresenta un’opzione non invasiva e mirata per la rimozione delle cellule tumorali.

L’IRE sfrutta correnti elettriche condotte attraverso aghi speciali inseriti con precisione nell’area tumorale, distruggendo selettivamente le cellule maligne. Ogni configurazione degli aghi viene personalizzata in base al profilo del tumore e alle caratteristiche dei tessuti del paziente, garantendo una procedura di circa 40 minuti e una rapida dimissione il giorno successivo.

«L’ablazione è da tempo una metodica consolidata per il trattamento di tumori renali – ha spiegato il dott. Celia – e da pochi anni, grazie a questa esperienza, si è estesa anche al tumore prostatico, particolarmente per le forme meno aggressive. Il grande vantaggio rispetto alla rimozione tradizionale della prostata è l’intervento mirato che riduce il rischio di effetti collaterali come incontinenza e impotenza».

Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana, ha sottolineato l’importanza di questo risultato: «L’Urologia del San Bassiano si conferma un reparto di eccellenza, capace di offrire ai pazienti trattamenti personalizzati e tecnologie di alto livello. Essere tra i primi in Italia ad adottare l’IRE dimostra la qualità riconosciuta del nostro ospedale anche a livello nazionale».

Questo percorso innovativo, come ricorda il dott. Celia, si basa su anni di esperienza nel campo delle tecniche ablative, già impiegate dal 2008 per i tumori renali e dal 2010 per quelli prostatici selezionati. Grazie alla crioterapia, il San Bassiano ha contribuito a protocolli di studio volti a preservare le funzioni sessuali e urinarie dei pazienti, un risultato che ha confermato la validità di queste metodiche minimamente invasive anche nella comunità scientifica.

La recente introduzione dell’IRE apre nuovi orizzonti per un trattamento ancora più mirato e sicuro del tumore alla prostata, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Ospedale San Bassiano come centro d’eccellenza per le cure oncologiche nel territorio e oltre.