Con l’avanzare della stagione invernale, come prevedibile aumentano i rischi di contagio da Covid-19, in parallelo con quelli legati alla diffusione del virus antinfluenzale. Un doppio rischio per la salute pubblica al quale corrisponde un doppio fronte di impegno per la prevenzione da parte dell’ULSS 7 Pedemontana.
Vaccinazione anti-Covid
Più in dettaglio, è già iniziata la campagna annuale di richiamo per la vaccinazione anti-Covid tramite il nuovo vaccino con formulazione mRNA, aggiornato alla variante XBB.1.5.
Per gli ospiti delle strutture residenziali per anziani la vaccinazione è già stata effettuata direttamente dal personale delle strutture, mentre per il resto della popolazione l’ULSS 7 Pedemontana ha mantenuto attivi nel territorio tre centri vaccinali: a Marostica (presso il Centro Socio sanitario “Prospero Alpino” in via Panica), Thiene (presso il Centro Sanitario Polifunzionale “Boldrini”), e Asiago (presso il Distretto Sanitario in via Monte Sisemol).
Per tutti la vaccinazione è gratuita, previa prenotazione online sul sito dell’ULSS 7 Pedemontana (www.aulss7.veneto.it/Covid-19 ), dove è possibile consultare di volta in volta le giornate e gli orari di apertura: fino al 31 dicembre sono oltre 948 i posti al momento disponibili.
Ad oggi, sono oltre 1300 le dosi del nuovo richiamo del vaccino anti-Covid già somministrate, mentre le prenotazioni già raccolte per le prossime sedute sono circa 450. Va ricordato inoltre che la vaccinazione anti-Covid può essere fatta anche presso le farmacie aderenti.
La vaccinazione è un mezzo essenziale per ridurre il rischio di infezione e contribuire alla protezione di tutta la comunità. Il nuovo vaccino mRNA, adattato alla variante XBB.1.5, offre una maggiore efficacia e un’adeguata risposta alle varianti emergenti del virus.
Per questo motivo la vaccinazione anti-Covid è fortemente raccomandata per alcune categorie a rischio in caso di malattia: le persone di età pari o superiore a 60 anni, le donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “post partum,” comprese le donne in allattamento; i familiari, conviventi e caregiver di persone fragili. A queste categorie di aggiungono inoltre gli operatori sanitari e socio-sanitari, per la propria sicurezza e quella dei pazienti.
In previsione della vaccinazione, l’azienda Ulss7 Pedemontana ricorda alcune indicazioni utili: si raccomanda di non assumere farmaci, soprattutto antipiretici, in assenza di sintomi, né integratori o prodotti omeopatici prima e dopo la vaccinazione, poiché non esistono evidenze scientifiche della loro efficacia preventiva e potrebbero ridurre la risposta al vaccino.
Vaccinazione antinfluenzale
Parallelamente è entrata nel vivo anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale, per la quale l’ULSS 7 Pedemontana ha prenotato 67.000 dosi di vaccino, 55.160 delle quali sono già state distribuite alle strutture residenziali per anziani, ai Medici di Medicina Generale, ai Pediatri di Libera Scelta e alle farmacie, per esse somministrate.
L’obiettivo, come sempre, è garantire la più ampia copertura tra la popolazione, con una particolare attenzione per i soggetti a rischio, per i quali anche quest’anno la vaccinazione sarà offerta gratuitamente.
Rientrano in questa categoria: over 60, donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, bambini da 6 mesi a 6 anni, adulti e minori affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, renale, del sangue, pazienti diabetici o affetti da deficit immunitari, malati in attesa di interventi chirurgici rilevanti e familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze.
La vaccinazione è gratuita anche per i donatori di sangue e per alcune categorie professionali: operatori sanitari, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e quanti per motivi di lavoro si trovano ad operare molto spesso a contatto con animali (in quanto questi potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani).
«Si è ormai avverato lo scenario che solo due anni fa auspicavamo con tutto il cuore – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza -, ovvero il Covid è diventato ormai un virus che possiamo tenere sotto controllo con un richiamo annuale del vaccino, esattamente come avviene per l’influenza. Questo rappresenta un risultato straordinario sul piano medico e scientifico, anche se per le aziende socio-sanitarie vuol dire raddoppiare l’impegno sul fronte delle vaccinazioni stagionali, ma è una sfida per la quale siamo ben organizzati, grazie all’impegno congiunto del SISP, dei servizi territoriali, dei Medici di Medicina Generale e delle farmacie. Ai cittadini chiediamo di accogliere questa doppia proposta di vaccinazione, per proteggere se stessi e i propri cari, ma anche come atto civico in quanto più sarà elevata la copertura vaccinale, minore sarà la circolazione di entrambi i virus».
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