
Prenderà avvio il 1 marzo e si concluderà il 15 aprile l’edizione 2025 della campagna di prevenzione “Io non mi gioco”, promossa dal Servizio per le Dipendenze (SerD) dell’ULSS 8 Berica. Questa iniziativa si avvale della collaborazione di Amministrazioni Comunali, privato sociale, biblioteche, associazioni di volontariato e scuole. Il programma prevede 40 appuntamenti e diverse attività di comunicazione, sia online che offline, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui pericoli del gioco d’azzardo problematico e patologico, fornendo informazioni e facilitando l’accesso ai servizi specialistici.
La dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica, ha evidenziato l’importanza della rete di collaborazioni che sostiene la campagna. “La trasversalità della campagna è fondamentale, poiché il gioco d’azzardo colpisce tutte le fasce di popolazione, dai giovani agli anziani”, ha dichiarato. Questo approccio permette di affrontare il problema da diverse angolazioni, considerando i vari contesti di vita delle persone coinvolte.
Obiettivi e Tematiche della Campagna
Il dott. Mauro Codogno, medico del SerD di Vicenza, ha illustrato le tre parole chiave attorno alle quali ruota quest’edizione della campagna: serenità, sicurezza e tempo. L’intento è di stimolare la popolazione a sviluppare un senso critico rispetto ai rischi del gioco d’azzardo, evidenziando valori fondamentali per il benessere individuale.
La campagna “Io non mi gioco 2025” offre un ampio ventaglio di iniziative: infopoint presso ospedali di Vicenza, Noventa Vicentina e Montecchio Maggiore, e un’unità mobile presente a Camisano Vicentino e Vicenza. Inoltre, in collaborazione con la Cooperativa Papa Giovanni XXIII, saranno distribuiti materiali informativi in occasione della Fiera di Lonigo e del mercato di Noventa Vicentina.
Eventi Teatrali e Serate Informative
Una novità di quest’anno è la realizzazione di quattro eventi teatrali dal titolo “Fate il Nostro Gioco”, in collaborazione con la società di comunicazione scientifica “TAXI 1729”. Uno di questi eventi si svolgerà presso il Teatro San Marco di Vicenza il 13 marzo, mentre gli altri tre saranno dedicati agli studenti di alcune Scuole Superiori. Lo spettacolo prevede interazioni con il pubblico e simulazioni di gioco per smontare le false credenze legate al gioco d’azzardo.
In aggiunta, è prevista una serata informativa sull’impatto del gioco d’azzardo nelle situazioni di violenza domestica, organizzata insieme al Centro Antiviolenza e al centro Donna chiama Donna. La Cooperativa Il Borgo onlus parteciperà con serate di sensibilizzazione a Arzignano, Grisignano di Zocco e Trissino, utilizzando letture di Dostoevskij per illustrare i meccanismi del gioco d’azzardo.
Il Centro Vicentino di Solidarietà collaborerà con incontri informativi rivolti a gruppi scout e scuole secondarie di II grado. Affiancando le attività in presenza, sarà attivata una campagna social e affissi manifesti e locandine in spazi pubblici, sugli autobus e durante eventi sportivi.
Servizi di Supporto e Contatti
La campagna “Io non mi gioco” mira a incoraggiare le persone a rischio e i loro familiari a contattare gli specialisti del SerD dell’ULSS 8 Berica. Dall’1 marzo sarà attivo un indirizzo email dedicato e un numero Whatsapp per ricevere informazioni e supporto. Sono disponibili anche i recapiti dei SerD territoriali per chi desidera informazioni più specifiche.
Dati e Preoccupazioni sul Gioco d’Azzardo
I dati evidenziano un crescente problema legato al gioco d’azzardo. Negli ultimi anni, il SerD dell’ULSS 8 Berica ha registrato un aumento degli accessi per dipendenza: 149 nel 2021, 156 nel 2022, 160 nel 2023 e 167 nel 2024. Si stima che nel territorio dell’ULSS 8 Berica ci siano tra 1.500 e 2.000 persone con disturbo da gioco d’azzardo, con una distribuzione che coinvolge tutte le fasce di età, in particolare i giovani.
Il dott. Codogno ha segnalato l’aumento del gioco online, particolarmente preoccupante tra i giovani. Secondo l’ultimo report, il 45,2% degli studenti delle scuole superiori ha giocato d’azzardo nell’ultimo anno, con un 6,6% classificato come giocatori problematici. Il gioco online presenta rischi significativamente maggiori rispetto al gioco fisico, aumentando la probabilità di sviluppare dipendenze.
In Italia, si stima che ci siano circa 4 milioni di giocatori attivi, con una media di spesa annua di circa 1.719 euro per persona. Le stime nazionali indicano 1.400.000 giocatori a rischio e 1.500.000 con patologie conclamate. La campagna “Io non mi gioco” si propone di affrontare questa emergenza sociale, coinvolgendo la comunità in un’azione di prevenzione e sensibilizzazione.