Interrogazione. Premesso: · che nella giornata del 14 Novembre 2017, i Carabinieri del NOE di Treviso hanno effettuato una serie di indagini all’Oasi di Casale nella parte dove dovrebbe sussistere un inquinamento da cromo esavalente, scaricato agli inizi degli anni ’80, come asserito da anni dal Comitato di Casale; · che a tal riguardo i Carabinieri hanno emesso il seguente comunicato: “Le analisi tecniche “non invasive” sono state eseguite dalla ditta GIA CONSULTING srl di Napoli, la quale ha stretto un protocollo d’intesa con il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente. Sono stati utilizzati il magnetometro e il georadar…
… L’area indagata è di circa 5 ettari ed ha evidenziato, già preliminarmente, delle anomalie che verranno approfondite successivamente tramite degli scavi. Le analisi tecniche sono state eseguite con la supervisione e dietro indicazione dei militari del NOE Carabinieri di Treviso, che stanno indagando“”.
Auspicato:
· che tali indagini, facciano finalmente luce su una vicenda che si trascina ormai da più di trent’anni, con la speranza che non sia una nuova edizione della “Terra dei fuochi“;
Considerato:
· che gli stessi Carabinieri del NOE hanno presentato richiesta alla Magistratura di poter effettuare delle indagini maggiormente significative con l’effettuazione di scavi nell’area interessata;
Tutto ciò premesso la sottoscritta Liliana Zaltron in qualità di consigliere comunale chiede:
· se l’Amministrazione comunale di Vicenza non ritenga necessario procedere ad attivare le procedure per effettuare di propria iniziativa gli scavi come richiesto dai Carabinieri del NOE, anziché attendere l’ordinanza del Magistrato, il tutto finalizzato a fare finalmente chiarezza in tempi brevi, così come richiesto da decenni dal Comitato di Casale.
Si richiede anche risposta scritta.
Vicenza, 19/01/2018
Liliana Zaltron
Movimento 5 Stelle Vicenza