In che modo i sacerdoti italiani hanno vissuto i Patti Lateranensi del 1929 che hanno modificato profondamente il loro ruolo nella società italiana? E nel 1984 come hanno accolto la revisione del Concordato che ugualmente ha inciso sul loro ministero? Come hanno reagito di fronte alle elezioni del 1948 o all’annuncio del Concilio Vaticano II? “L’Amico del Clero”, la rivista ufficiale della Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia (Faci), compie 100 anni e offre l’opportunità di rileggere le sue pagine più importanti in un Convegno che si terrà il 18 febbraio 2019, alle 9.30, a Vicenza, all’interno di Koinè, la principale rassegna internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto, organizzata da Italian Exhibition Group e giunta quest’anno alla sua 18°edizione.
“L’Amico del Clero” infatti ha attraversato un secolo di storia, accompagnando i sacerdoti nei cambiamenti sociali e culturali del Paese, e facendosi portavoce, a volte addirittura megafono, delle loro necessità, non sempre tenute in debita considerazione.
“Un secolo di (in)formazione. Cento anni in aiuto ai sacerdoti”, questo il titolo del Convegno che – insieme ad una mostra, visitabile nei giorni della rassegna – vuole essere un momento di confronto sulla missione e sulle sfide di una rivista distribuita in 14 mila copie su tutto il territorio nazionale.
L’incontro sarà aperto da monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, e don Maurizio Giaretti, presidente della Faci. Seguirà una tavola rotonda a cui prenderanno parte monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, nella Terra dei Fuochi, e Luigi Accattoli, vaticanista e scrittore. Modererà i lavori Mimmo Muolo, vaticanista e vice capo della redazione romana di Avvenire.