Singolare (ma spiegabile) episodio a Verona e provincia: dopo la pioggia è comparso un arcobaleno. Bel fenomeno, ma regolare, se non fosse che l’arcobaleno era al rovescio. L’impressione, per chi ha avuto l’occasione di osservarlo, è stata quella di un sorriso, che in questi tempi ha senz’altro un forte valore simbolico.
La foto dell’arcobaleno è stata condivisa anche dal presidente del Veneto Luca Zaia e spiegata dalla pagina Facebook “Meteo Caprino Veronese”. «Gli arcobaleni rovesciati sono assai rari e vengono chiamati “Arcobaleni Circumzenitali” – spiegano gli esperti – e la loro formazione richiede condizioni atmosferiche specifiche che non si verificano quasi mai alle nostre latitudini La loro forma convessa, con la cavità rivolta verso il sole, è data dalla rifrazione della luce su cristalli di ghiaccio orientati in modo anomalo. Solitamente presentano colori molto intensi.Questi fenomeni sono tipici delle zone polari dove sono più frequenti. Solitamente si manifestano in alto, molto vicino al sole e ciò rende difficile individuarli. Gli arcobaleni tradizionali sono invece formati dai raggi solari che attraversano le minuscole gocce d’acqua sospese nell’aria dopo la pioggia».
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L’articolo Un sorriso in cielo: l’arcobaleno rovesciato sopra Verona proviene da L’altra Vicenza.