Un tribunale turco ha condannato Ekrem Imamoglu, popolare sindaco di Istanbul, rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan, a più di due anni di carcere con l’accusa di “insulti a personaggi pubblici”, un verdetto che ha sottolineato la preoccupazione che ai personaggi dell’opposizione venga impedito di competere in modo equo nelle prossime elezioni.
Ekrem Imamoglu, rimarrà in carica mentre la sentenza viene appellata a tribunali superiori, ha dichiarato il suo partito.
Se confermata in appello, la condanna comporterebbe anche l’esclusione di Imamoglu dalle cariche pubbliche.
Recenti sondaggi hanno dimostrato che Ekrem Imamoglu fa parte di un ristretto gruppo di esponenti dell’opposizione che potrebbe sconfiggere Erdogan in un’importante elezione presidenziale a giugno.
La popolarità di Erdogan è stata intaccata dalla sua gestione dell’economia, che ha sofferto di un’inflazione alle stelle, di un aumento della disoccupazione e del crollo della moneta locale.
Imamoglu, membro del Partito Repubblicano del Popolo, è salito alla ribalta nel 2019 dopo aver sconfitto un candidato del partito al potere di Erdogan nella corsa a sindaco di Istanbul, un fulmine politico che ha consegnato all’opposizione il controllo della città più grande della Turchia per la prima volta in decenni.
Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Erdogan ha contestato il voto, che è stato annullato dal Consiglio elettorale statale. Imamoglu, tuttavia, ha vinto anche alla seconda votazione, una sconfitta sorprendente per il presidente.
Il sindaco non ha ancora comunicato le proprie intenzioni a candidarsi in vista delle prossime elezioni parlamentari e presidenziali.
Fonte: The Vision