Sarà un fine settimana sotto il segno della danza per Vicenza e Schio, le città sedi di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, l’evento promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, dedicato alle nuove tendenze coreografiche e interpretative della scena contemporanea nazionale. “Una nuova vita” è il titolo del festival, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, un augurio e un invito per il pubblico di tutte le età, con una particolare attenzione agli adolescenti e alle loro fragilità sostenendo, oltre alla pratica artistica, attività di benessere culturale.
Entrano nel vivo sabato 19 giugno e domenica 20 giugno le sezioni Danza in Rete Off, orientata alla scoperta di giovani talenti nazionali, grazie all’appassionata opera di scouting avviata dagli organizzatori del Tcvi in esperienze come la Rete Anticorpi XL o la NID Platform (la nuova piattaforma della danza italiana) e Danza Urbana, il filone che propone la contaminazione di espressioni di danza contemporanea in spazi storici e monumentali delle città.
Un doppio appuntamento è in programma sabato 19 giugno al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza: alle 18.00 in prima regionale aprirà Manbuhsa – versione estesa, una coproduzione del Festival, coreografia di Pablo Girolami che è anche interprete della creazione con Giacomo Todeschi, musiche di Jota Karloza, Miss Clo, Holed Coin, una produzione Ivona, DANCEHAUSpiù, uno spettacolo selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore – Anticorpi XL 2019.
Manbuhsa – versione estesa rappresenta un viaggio, una relazione che si crea in scena tra i due danzatori, ispirata all’immagine dal sapore orientale dei ragazzini che giocano nelle risaie e che, attraverso i movimenti vanno alla scoperta del loro istinto, in un percorso che diventa vibrante di inconsapevoli emozioni e giochi innocenti. Nel secondo quadro Girolami si ispira invece al corteggiamento animale, in particolare a quello degli uccelli e alle loro danze nuziali, al fascino sottile dei piccoli movimenti con i loro significati segreti, trasposti nel corpo umano.
Pablo Girolami, dopo studi accademici in Svizzera, ha iniziato la sua carriera professionale di danzatore in Germania con l’Hessisches Staatsballett; ha danzato coreografie di Ekman, Schechter, McGregor, Goecke, Soto e ha preso parte alle creazioni di Morau, Siegal, Donlon, Verbruggen; ha danzato per lo Spellbound Contemporary Ballet; attualmente è coreografo e ballerino free-lance.
A seguire alle ore 20.00, sempre al Ridotto, Nicolas Grimaldi Capitello presenterà Remember My (Lost) Family in prima nazionale, una coproduzione del Festival, coreografia e regia di Nicolas Grimaldi Capitello, performer Eleonora Greco, Nicolas Grimaldi Capitello e Francesco Russo, una produzione Cornelia; un frammento della creazione è stato selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore – Anticorpi XL 2019.
Tra sguardi sfuggenti, parole interrotte e contatti mancati, una storia d’amore nasce, fatta di abbracci, baci e congiungimenti. Poi si interrompe e una figura forte e materna viene in aiuto: riemerge il ricordo di una famiglia perduta. La performance, pensata come un trittico, narra il ciclo vitale di una famiglia in cui la separazione dei genitori diventa la frattura emotiva che muta e capovolge il senso dell’esistenza dei singoli, dove attraverso gli incontri si mettono in discussione le proprie relazioni. L’autore ha nel suo repertorio progetti fisico-installativi che, attraverso il concetto di famiglia, hanno costruito una drammaturgia sulla precarietà delle relazioni umane (LOST).
Nicolas Grimaldi Capitello è tra i fondatori dell’associazione di performing arts Cornelia; dopo aver lavorato in Belgio, ha preso parte a diverse produzioni e progetti internazionali tra cui Extract from nowhere di Dimitris Papaioannou e In Dialogue with Bob di Olivier Dubois. Ha lavorato con la compagnia Abbondanza/Bertoni, nella produzione di Erectus e per TIR Danza/Nicola Galli. Conduce workshop in Italia e all’estero e collabora in veste di danzatore, coreografo, insegnante e assistente con molte realtà campane, come la compagnia Körper, Interno5, Movimento Danza e Art Garage.
La sezione Danza Urbana si appresta ad accogliere, sempre sabato 19 giugno, alle 17.00 a Palazzo Chiericati a Vicenza, Fabrizio Favale/Le Supplici in prima regionale con il suo viaggio in danza “cosmico”, The Halley Solo (ideazione e coreografia Fabrizio Favale, danzatore Vincenzo Cappuccio, musiche di autori vari, una produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk).
Come ad imitare la traiettoria di un corpo celeste periodico, questa danza ipotizza la negazione di un inizio e di una fine, proiettandosi così all’infinito, ma destinata ad un ciclico ritorno. E il danzatore, come in un evento naturale, appare e riemerge nella semplicità disarmante della sua danza, nei movimenti e nelle dinamiche che la compongono.
Fabrizio Favale coreografo, è stato danzatore per la compagnai di Virgilio Sieni dal 1991 al 2000; nel 1999 fonda il gruppo Le Supplici. Negli anni è invitato nei festival internazionali più prestigiosi, dalla Biennale Danza al Festival di Edimburgo.
Il suo lavoro si basa principalmente su un linguaggio astratto personale, ma spesso si riferisce a immagini che provengono dalla cultura arcaica, pagana, paesaggistica, fortemente influenzato dalla forza di una terra fatta di pietraie desolate, vulcani attivi, isole remote, ghiacciai alpini.
La seconda performance di Danza Urbana è prevista invece per domenica 20 giugno, alle 17.00 nell’anfiteatro del neoclassico Palazzo Toaldi Capra, a Schio; si tratta della nuovissima creazione per due danzatori, di Nicolas Grimaldi Capitello dal titolo Kurup. La breve performance, ispirata al duplice concetto di azione e reazione, vede come interpreti Nicolas Grimaldi Capitello con Sibilla Celesia, musiche diJoeira, unaproduzione Cornelia; in caso di maltempo sarà spostata alla Sala Calendoli del Teatro Civico di Schio.
In Kurup, i due performers agiscono e reagiscono animati da sentimenti reali e da stimoli esterni: se c’è reazione c’è vita. Uno di fronte all’altro, trasformano mente e corpo, dando vita ad una relazione che nasce da una profonda connessione: una parte improvvisata fatta di gestualità quotidiane che si trasformano, con un contrappunto nel momento finale, in una composizione coreografica che crea un disegno spaziale dinamico. La creazione è il progetto vincitore di Danza Urbana XL 2020 – azione del Network Anticorpi XL.
Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio (direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi), riconosciuto dal MIC, è realizzato anche con i contributi della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale sostegno economico alle attività culturali realizzate in rete.
I biglietti per gli spettacoli del Festival sono in vendita online su www.festivaldanzainrete.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39); per recarsi in biglietteria è obbligatorio avere l’appuntamento, da prenotare sulla piattaforma Book2day (bit.ly/prenotaBiglietteriaTCVI) resa disponibile da Develon Group, oppure telefonando in biglietteria allo 0444 324442, negli orari di apertura (martedì, giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.15). Le perfomances di Danza in Rete Off hanno un biglietto al costo unico di 5 euro; le esibizioni di Danza Urbana prevedono un ingresso libero, con prenotazione obbligatoria del posto su www.tcvi.it
Per sostenere l’edizione 2021 di Danza in Rete Festival continua ad essere attiva la campagna di crowdfunding su Rete del Dono, piattaforma leader in Italia per il crowdfunding a favore di organizzazioni non profit; con una donazione minima si può contribuire alla realizzazione di “Una nuova vita”, usufruendo dei benefici fiscali dell’Art Bonus, sostenendo il coinvolgimento attivo, consapevole e responsabile dei cittadini nella pratica e nella produzione culturale: bit.ly/ReteDelDonoTCVI .
Informazioni, biglietti e abbonamenti
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