
Una vita insieme, segnata da emozioni, sfide e gioie condivise. Vicenza ha reso omaggio alle coppie sposate da 50, 60 e 70 anni con un evento speciale al Teatro Comunale, organizzato dal Comune per celebrare l’amore e la famiglia, pilastri della comunità.
Domenica 23 marzo, il sindaco Giacomo Possamai ha accolto i protagonisti della giornata con parole di gratitudine: «Abbiamo voluto rendere omaggio alla loro unione, alla solidità dei rapporti all’interno della famiglia, che è fondamentale per la nostra comunità».
Un evento tra ricordi e divertimento
Sul palco, la compagnia comica Anonima Magnagati ha intrattenuto il pubblico con un quiz ironico che ha coinvolto gli ospiti tra risate e applausi. Subito dopo, lo scrittore Antonio Di Lorenzo ha guidato un viaggio nel passato, raccontando gli eventi più significativi avvenuti a Vicenza negli anni in cui gli sposi hanno detto “sì”: 1954, 1964 e 1974.

Grande emozione ha suscitato il tributo a due coppie speciali: Maria Nives Canella e Gaetano Olivieri, sposati da 75 anni, e Anna Maria Zardini e Luigi Nascimbeni, che hanno festeggiato i 70 anni di matrimonio.

Oltre 460 coppie invitate, 700 persone in sala
Le coppie invitate erano 467, di cui 337 sposate da 50 anni, 130 da 60 e 2 da 70. Non tutte hanno potuto partecipare, ma il Teatro Comunale ha comunque accolto circa 700 persone tra sposi e parenti.
Prima dello spettacolo, gli ospiti hanno ricevuto una confezione di biscotti e una pergamena firmata dal sindaco, con una dedica sentita:
“Patrimonio prezioso per la famiglia che avete costruito e per la comunità che si arricchisce dei vostri valori. A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, le più sincere congratulazioni”.
Un brindisi per chiudere la festa
A conclusione della mattinata, gli sposi hanno potuto immortalare il momento con le proprie famiglie grazie a un set fotografico allestito nel foyer del teatro, dove anche il sindaco ha posato con i presenti. L’evento “Una vita insieme” si è chiuso con un brindisi, sigillando una giornata di ricordi, affetto e riconoscimento per le coppie che hanno costruito e mantenuto nel tempo l’essenza della famiglia e della comunità vicentina.