“United for Progress”, giovani italiani protagonisti dall’11 al 13 aprile negli Stati Uniti

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Si terrà dall’11 al 13 aprile presso la Columbia University la prima edizione americana dell’Italian Symposium “United for Progress”, una piattaforma nata per iniziativa della rete United Italian Societies (UIS), che supporta, promuove e rappresenta oltre 11.000 studenti italiani in otto Paesi e promuove un dialogo strutturato tra Italia e Stati Uniti. Tre giorni, tre temi: un’occasione per dialogare sulle sfide contemporanee e contribuire a rafforzare le relazioni transatlantiche.

L’11 aprile, alla Columbia Law School, la giornata sarà dedicata alla competitività europea, ai legami transatlantici e alla governance globale. Tra i relatori figurano l’Ambasciatore Maurizio Massari (Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite), Mario Calvo-Platero (La Repubblica), Claudio Pagliara (RAI), Francesca Forcella (Mediaset), Gianni Riotta (La Stampa), Nadia Urbinati (Columbia University), Riccardo Forlenza (IBM), Vincenzo Aquaro (Nazioni Unite) e Paolo Messa (Atlantic Council).

Il 12 aprile, presso la Columbia Business School, il focus si sposterà su finanza, mercati globali e innovazione tecnologica, con la partecipazione di Francesca Rossi (IBM), Enrico Santus (Bloomberg), Roberto Pieraccini (Uniphore), Giacomo Marini (Co-founder, Logitech), Alberto Sangiovanni-Vincentelli (UC Berkeley), Maria Teresa Cometto (Corriere della Sera), Monica Mandelli (KKR), James Fontanella-Khan (Financial Times), Luca De Giusti (BCG), Francesca Cornelli (Dean, Kellogg School of Management), Andrea Valeri (Blackstone Italy) e Alessandro Benetton (Edizione, 21 Invest).

Il 13 aprile, sempre alla Business School, sarà dedicato a sostenibilità, energia e collaborazioni imprenditoriali, con ospiti quali Marco Troncone (Aeroporti di Roma), Clara Andreoletti (ENI Next), Eugenio Donati (AeroVect), Raffaele Terrone (Scalapay), Andrea Colombo (Italian Founders Fund) e il team di Chapeau Media. Le discussioni si concentreranno sulle soluzioni per una mobilità sostenibile, le nuove alleanze tra Italia e Stati Uniti e il ruolo delle start-up nella transizione energetica.

“United for Progress” è il frutto del lavoro e della visione di Angelika Maria Lattanzio, studentessa in Management Science alla Yale University, e Tobias Luciano Benetton, studente di Matematica Applicata e Fisica presso la Brown University. Insieme guidano un team di ventidue studenti provenienti da università come Columbia, Harvard, Yale, Fordham, Brown e molte altre.

Con il supporto della rete United Italian Societies, il progetto ha già coinvolto più di 20 università della East Coast, contribuendo a creare un ambiente più coeso, accessibile e dinamico per gli studenti italiani negli Stati Uniti. Tra gli obiettivi del progetto: promuovere l’accesso a visti per tirocini di breve durata, favorire la circolazione del know-how attraverso esperienze professionali, attivare programmi di mentoring e tutoraggio per facilitare l’accesso a borse di studio e opportunità internazionali, e rafforzare la rete di dialogo tra giovani, istituzioni e imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico.

“In un’epoca in cui gli equilibri geopolitici e istituzionali che hanno segnato gli ultimi decenni stanno rapidamente cambiando, il simposio United for Progress si propone come uno spazio di riflessione critica e partecipazione attiva per le nuove generazioni. I giovani italiani all’estero, immersi in contesti accademici e professionali globali, hanno oggi la responsabilità e l’opportunità di interrogare e contribuire a plasmare i paradigmi che definiranno il mondo che abiteranno”, ha comunicato Angelika Maria Lattanzio, Country Manager UIS USA.

Un primo risultato concreto è la nascita della United for Progress – UIS USA Fellowship. Lanciata nel 2025, la Fellowship ha ricevuto oltre 450 candidature in soli cinque giorni, a testimonianza del forte interesse e del talento emergente tra i giovani italiani. Il programma ha offerto finanziamento completo per partecipare al Symposium a un candidato selezionato per merito accademico, impegno civico e potenziale internazionale.

Il primo vincitore è Glauco Rampone, studente di Statistica e Matematica all’Università di Bologna, originario di Benevento. Sarà ufficialmente premiato durante una cerimonia presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, alla presenza del Console Generale Fabrizio Di Michele e del Presidente della National Italian American Foundation, Robert Allegrini. Il simposio vede come principale sponsor lo studio legale Tarter, Krinsky & Drogin ed è supportato dai partner Lattanzio Kibs, Eataly, De Longhi, Gomry, 2100 VC, Gruppo Esponenti Italiani (GEI).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).