Università di Vicenza, Giovani Democratici incontrano studenti: “sei problemi principali”

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Università di Vicenza
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Noi Giovani Democratici della Provincia di Vicenza – è scritto in una nota congiunta del Segretario Davide Giacomin e Nicolò Andreotti, Vicesegretario – data l’ importanza strategica dell’ università per la città, abbiamo deciso di studiarla e ascoltarla da vicino. Nei mesi scorsi abbiamo preso contatti con dei rappresentanti degli studenti dell’ università di Padova a Vicenza.

Oltre ad essere rimasti sorpresi positivamente dai risultati degli ultimi anni, sintomo di una buona gestione delle risorse da parte dei dirigenti dell’ università, abbiamo potuto anche osservare una minore attenzione alla vita degli studenti. I problemi principali che sono emersi riguardano:

1) Aule studio con pochi posti, questa mancanza si nota soprattutto in periodo di esami, le aule non sono attrezzate adeguatamente, addirittura mancano molte prese per computer o cellulari;
2) L’aula studio in cui si può parlare e confrontarsi con i compagni, si trasforma in mensa dalle 11.30 alle 15.30, per chiudere alle 18. I rappresentanti vorrebbero un prolungamento dell orario fino alle 20.
3) Le aule in cui si svolgono i corsi, (Ing. Gestionale, meccatronica, innovazione del prodotto) non mettono in condizione di seguire la lezione, a causa di aule poco capienti, oppure non  funzionali allo svolgimento della lezione; i rappresentanti lamentano il fatto che già dall` ottava fila si ha difficoltà a seguire la lezione.
4) Mancano parcheggi per gli studenti pendolari, oltre al costo orario ritenuto eccessivo.
5) Mancano gli alloggi convenzionati ESU. Teoricamente l’ ESU dovrebbe dare una risposta all’ università a breve, ma la cosa si sta protraendo a lungo.
Questi alloggi sono stati chiusi a causa dei danni dovuti al terremoto di 5 anni fa, mai più aperti.
6) Costo degli affitti in città eccessivamente cari, soprattutto tenendo conto gli oltre 5000 appartamenti sfitti a Vicenza .

Ovviamente in questo ambito l’università può fare poco, ma potrebbe assieme ai rappresentanti degli studenti sottoporre il problema agli amministratori locali. Dato che ogni anno la popolazione vicentina invecchia sempre di più e la città perde circa 600 residenti, sarebbe importante attrarre nuovi giovani, rendendo più ricco e dinamico il tessuto sociale.

Attrarre nuovi giovani residenti in città, andrebbe a beneficio anche alle piccole realtà imprenditoriali cittadine, maltrattate dalle costruzioni schizzofreniche e insensate di supermercati. Ovviamente siamo fiduciosi del fatto che, con l imminente ampliamento della struttura, molti problemi verranno risolti.

Tuttavia, data l’evidente lungimiranza dimostrata dai gestori dell’ università, ne approfittiamo per chiedere una maggiore condivisione, con i rappresentanti degli studenti, delle informazioni sui progetti futuri e imminenti di ampliamento dell’ università.

Come giovanile provinciale riteniamo che solo unendo diverse sensibilità (dirigenti e rappresentanti degli studenti), si potrà rendere l’ università di Padova a Vicenza ancora più attrattiva e promotrice dello sviluppo economico, sociale e culturale della città e provincia.