L’università di Vicenza viene strumentalizzata dalle opposizioni. Ne è convinto Jacopo Maltauro, consigliere delegato dal sindaco Rucco alle Politiche giovanili.
Il giovane amministratore leghista replica così dunque alle polemiche sollevate ieri da Per una Grande Vicenza (ce ne siamo occupati qui, clicca) che ha messo nel mirino lo spostamento della Mensa universitaria in Viale Margherita con una decisione ampiamente condivisa, ma – questa la critica all’amministrazione – presa con tre anni di ritardo, con ripercussioni negative sullo sviluppo dell’ateneo.
“Sull’università si è perso tempo? Dopo anni di vuoto – commenta Maltauro -, grazie all’impegno e agli investimenti di questa amministrazione, oggi vediamo finalmente una città realmente più universitaria e non solo con l’Università.
Chiacchiere e opposizioni strumentali non aiutano a perseguire l’ambiziosa progettualità avviata. Molto c’è ancora da fare e lo sforzo è necessario che sia condiviso e reciprocamente riconosciuto, nell’interesse degli studenti e della nostra grande città”.
Jacopo Maltauro dunque difende l’operato amministrativo su Università. “Se oggi parliamo di Vicenza città universitaria e se il dibattito in città sul tema in questi mesi è così dinamico e sentito – prosegue – è sicuramente frutto del lavoro avviato dai padri fondatori di questo sogno ma anche, e ne sono convinto, merito dell’impegno, degli investimenti e delle scelte operate da questa amministrazione su questo fronte.
Nonostante la pandemia e le tante esigenze della nostra città capoluogo, i bilanci e le attenzioni politiche dell’attuale maggioranza hanno sempre visto l’università come obbiettivo centrale e priorità fondamentale”.
Maltauro quindi elenca le opere e i progetti concretizzati dalla Giunta Rucco. Tra questi il “nuovo e restaurato Ostello della Gioventù“, la nuova ala in Viale Margherita e l’avvio dei “lavori di riqualificazione della struttura di San Biagio nel centro storico che a breve diventerà polo universitario”.
“Solo nell’ultimo anno solare infatti – ancora Maltauro -, oltre ad aver costantemente supportato con spazi e contributi le attività e le richieste delle associazioni studentesche universitarie, abbiamo dato vita a molti servizi innovativi, uno su tutti la Vi University Card che ha permesso a centinaia di universitari vicentini e non di visitare gratuitamente i musei cittadini, di fruire di cinema, festival e teatro in città e di seguire il Vicenza calcio spendendo metà del prezzo ordinario per abbonamenti e biglietti”, conclude il consigliere delegato alle Politiche giovanili del comune di Vicenza.